RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
In qualita’ di “vice presidente” del Rende Calcio, ma soprattutto di “amico”, non avendo modo di comunicare all’interno della società per ragioni che ad oggi non mi so spiegare, prego il sig. Direttore di StadioRadio.it di pubblicare quanto segue.
Chiedo formalmente al presidente Mario Pellicori e Fabio Coscarella come si articola l’organizzazione e quindi l’assetto tecnico del SS Rende calcio; nello specifico chiedo lumi circa la gestione del settore giovanile che ho trovato a mio modesto parere desolante e mal gestito (aldilà delle conduzioni tecniche discutibili ma accettabili) e soprattutto chiedo loro, i ruoli e le mansioni all’interno della societa’ con particolare riferimento a chi detiene la leadership e a chi “decide” a tavolino per poi buggerare il sottoscritto e qualcun altro con riunioni “prive di alcun senso”. Vorrei inoltre sapere qual è l’atteggiamento della società circa i comportamenti adottati da figure che non riconosco ma che sembra siano i “patron” dello stesso Rende calcio; mi chiedo come sia possibile tollerare la strafottenza, la maleducazione e la spocchiosità di taluni personaggi il cui ruolo non e’ ben definito. A tal proposito mi chiedo anche cosa significhino le parole dilettantismo (divertimento) e gruppo (insieme di persone) se poi il rispetto, l’educazione e lo spirito di gruppo non fanno parte di questa società alla quale non mi riconosco affatto.
Il mio ruolo di vice presidente deciso amichevolmente, premetto che non mi da titolo a proferire alcuna parola o “consiglio” all’interno della società ed è giusto cosi’, pero’ veder decidere personaggi privi di competenza e soprattutto di educazione mi rende assai triste.
La vera sconfitta non e’ il 5-1 rifilatoci dal Savoia, ma avere un’organizzazione alla meno peggio, dove programmazione e ruoli ben definiti sono ad oggi punti sconosciuti all’interno della società.
Concludo ringraziando Attilio Pellegrino per avermi dato modo di entrare a far parte di questo mondo, ma nel ringraziarlo, declino formalmente ogni altra mia “futile” partecipazione alla vita societaria in quanto non credo di far parte di questo mondo fatto di tecnici, professori e scienziati stile “carta moneta stampata a Napoli”. spero che la competenza di Stefano De Angelis ed una ristrutturazione ad hoc della società possano portare il Rende sempre più in alto, in bocca al lupo
Danilo Ferraro