Marcatori: 61’ Pascu, 70 Cambria.
Brancaleone: Ferraro 8, Macrì 6 (72’ Acquaviva s.v.), Genova 6, Nucera 6,5, Trovato 6 (46’ Tringali 6), Battaglia 6, Galletta G. 6, Autolitano 6, Savino 6 (57’ Borrello 6), Foti 6,5, Rubertà 6. All. Scambia.
Nuova Gioiese: Panuccio 6,5, Cosoleto 6, Cassaro 6,5 (83’ Brancati s.v.), Spanò 6, Dieni 6, Taverniti 6,5 Crucitti 6,5 (78’ Guerrisi s.v.), Lombardo 6, Pascu 7 (70’ Iervasi 6), Cambria 7,5, Vita 6. All. Dal Torrione.
Arbitro: Cosso di Reggio Calabria.
Brancaleone. Il cielo è viola sopra Brancaleone. La marea di 400 tifosi provenienti da Gioia Tauro festeggia in un tripudio di bandiere e emozioni indescrivibili. La Nuova Gioiese approda in serie D con due giornate di anticipo, e lo fa con pieno merito, al termine di una cavalcata trionfale iniziata nel settembre scorso.
Ma gli uomini di mister Dal Torrione hanno dovuto sudare le proverbiali sette camice per avere la meglio su un Brancaleone che ha fatto la sua parte fino in fondo, senza regalare nulla. Sembrava un match stregato (anche un rigore sbagliato da Lombardo al 55’, ipnotizzato nell’occasione da uno strepitoso Ferraro) fino a quando il bomber Pascu, lanciato da un ispiratissimo Cambria, ha sbloccato il risultato con un preciso sinistro al 61’. Lo stesso Cambria ha poi archiviato la pratica nove minuti dopo.
Al triplice fischio del sig. Cosso di Reggio è iniziata la festa, con calciatori, staff tecnico e dirigenziale che si sono concessi all’abbraccio dei tifosi, letteralmente scatenati ad inneggiare cori per i loro beniamini.
Quello della compagine gioiese è stato un cammino che ha rasentato la perfezione. I viola hanno dominato il torneo lasciando solo le briciole agli avversari. Prima il Guardavalle e poi il Rende ci hanno provato ad insidiare la leadership di Panuccio e compagni, in testa fin dalla prima giornata, ma si sono dovute inchinare al cospetto di numeri strepitosi: 22 vittorie in 28 gare, miglior attacco, miglior difesa, 3 sole sconfitte. Solo a metà gennaio la corazzata della Piana ha scricchiolato, perdendo due gare consecutive contro Rende e Roccella, ma ha saputo prontamente riprendersi vincendo 9 delle successive 10 partite, smorzando così sul nascere le velleità di rimonta delle avversarie.
Il trionfo della Nuova Gioiese va equamente diviso fra tutti i protagonisti: dal presidentissimo Ferdinando Rombolà, che ha riportato i viola al calcio che conta, a mister Dal Torrione, condottiero impeccabile di una macchina da gol e vittorie; dai calciatori, dimostratisi professionisti impeccabili durante tutto l’arco della stagione, allo staff tecnico e dirigenziale, che ha lavorato in perfetta sinergia. Senza dimenticare la straordinaria tifoseria gioiese, sempre presente anche in trasferta ad incitare i propri “eroi” e pronta adesso a rivivere i fasti dei primi anni 80’, quando la Gioiese dell’amatissimo e compianto mister Franco Scoglio approdò in serie C2 facendo sognare tutto il comprensorio tirrenico.
Le scene di giubilo viste oggi (ieri ndr) sul rettangolo di gioco di Brancaleone, poi proseguite all’interno degli spogliatoi con gavettoni e bagni di champagne, non sono che un gustoso antipasto di quanto accadrà nel corso di questa settimana. Il tutto culminerà domenica prossima, in occasione dell’ultimo match casalingo contro il Guardavalle, quando lo “Stanganelli” sarà vestito a festa per omaggiare degnamente i propri campioni.