E’ sempre più sorprendete la stagione dell’Isola Capo Rizzuto, una squadra che ad inizio stagione era per molti la candidata numero uno alla retrocessione, oggi invece con ben cinque giornate di anticipo la squadra di Caligiuri mette una seria ipoteca sulla salvezza. La vittoria sul Castrovillari ha confermato che la forza dell’Isola arriva soprattutto dai giovani, i gol dei 95’ Cosentino e Filoramo, e del 94’ Bruno Mercurio ne sono la conferma. Inoltre prova importante l’ha offerta anche il classe 94’ Ioppoli in mediana, ormai leader del centrocampo giallorosso, nonostante la presenza di due importanti giocatori come Leone e Lorecchio il classe 94’ riesce sempre a trovare il suo posto da titolare. Certamente Bruno Mercurio, Ioppoli e Cosentino sono tre degli uomini più importanti della rosa, sempre gare al di sopra della media e spesso decisivi, strano come il tecnico della rappresentativa Salerno non li abbia presi in considerazione, e ormai non lo farà più visto che è quasi delineata la squadra che andrà a rappresentare la nostra regione al torneo in Sardegna. Strano perché questi si salva grazie soprattutto a questi giovani, non vanno inoltre dimenticati i classe 93’ Catania e Mauro, oltre che altri 95’ dal valore indiscutibile come Emanuele Mercurio, Crugliano, Filoramo, Iencarelli e Bruno, che si sono sempre distinti quando sono stati chiamati in causa, offrendo delle prove straordinarie. La prova del grande potenziale giovane che l’Isola possiede, arriva anche dal campionato Juniores, dove l’Isola sta coltivando grandi talenti che hanno da poco vinto meritatamente il proprio girone. Inoltre anche gli over sono giovanissimi, i classe 90’ De Luca e Lorecchio, l’89’ Ianni e il 92’ Berlingeri, senza comunque dimenticare i più esperti che fanno da chioccia a questi giovanissimi, su tutti capitan Leone, poi Geraldi, De Miglio e il portierone Piazza, che quando è stato assente è stato sostituito egregiamente dai giovani Astorino (93’) e Cerri (95’), mentre nella prima parte di stagione è stato Cava (94’), oggi all’Arzachena, a difendere i pali giallorossi. Tanti giovani dunque, che fanno dell’Isola Capo Rizzuto una delle squadre più giovani dell’intero panorama calcistico nazionale, con una media età calcolata di poco più di 21 anni. Merito tutto ciò del diesse Pasqualino Arena, sempre alla ricerca dei grandi giovani con l’occhio del talent scout, e ovviamente di mister Caligiuri, tecnico capace di far giocare a memoria qualsiasi squadra ha in mano. L’Isola ha un gioco frizzante e sempre offensivo, spesso ha sorpreso gli avversari con schemi ben architettati dal tecnico di Savelli. Il merito di questa quasi salvezza è anche di chi lavora dietro le quinte, come il preparatore atletico Raffaele Barbuto, il preparatore dei portieri Olivo Tonolli e l’allenatore in seconda, nonché tecnico della Juniores Antonio Oliverio.