Svincoli irregolari: 6 società tra Eccellenza e Promozione nella lente di ingrandimento
Svincoli irregolari: 6 società tra Eccellenza e Promozione nella lente di ingrandimento

Un vero e proprio terremoto potrebbe scuotere il campionato di Eccellenza, ma anche i due gironi di Promozione rivoluzionando le relative classifice. Infatti in questa settimana il Giudice Sportivo del Comitato calabro dovrà pronunciarsi su un ricorso presentato dall’Acri per una presunta posizione irregolare di un calciatore della Paolana sceso in campo nella sfida Paolana-Acri. Ma questa sarebbe solo la punta di un iceberg che si starebbe per abbattere sui campionati di Eccellenza e Promozione. Tutto come scritto questo pomeriggio nascerebbe da pesanti e presunte irregolarità nei trasferimenti di calciatori dal Castrovillari a diverse società di Eccellenza e Promozione. Infatti a Dicembre durante il periodo in cui era possibile svincolare calciatori, la società del Pollino ha vissuto momenti difficili in cui la dirigenza aveva rassegnato le dimissioni in massa, tranne un componente, che avrebbe sottoscritto diverse liste di svincolo, lo stesso però in quel periodo risultava squalificato, e non è chiaro se avesse il titolo o meno per firmare tali documenti. Chiaramente ora scende in campo il Codice di Giustizia sportiva con tutti i suoi cavilli. Chiaramente gli scenari ora sono molteplici, potrebbero verificarsi l’assegnazione di gare vinte a tavolino a molte sfide, ed anche penalizzazioni in classifica. Nel contempo infatti sembrerebbe che oltre al ricorso dell’Acri, siano in esame molti altri che nel frattempo hanno raggiunto il Comitato Regionale Calabria. In questo turbine di carte bollate, potrebbero essere coinvolte oltre il Castrovillari: il San Lucido che ha tesserato Orlando De Rose, La Paolana per Cavatorti e Barillaro, l’Amantea per Cristian De Luca, il Polistena per il centravanti Santoro, e clamorosamente anche lo stesso Acri. Infatti nella lente di ingrandimento sembra sia finito anche il trasferimento di Cristian Scarlato, i documenti riporterebbero un grave vizio di forma.