Inizia sognare in grande l’Isola di mister Caligiuri, i numeri sono dalla parte dei giallorossi e ora in molti paragonano questa squadra a quella di due anni fa che ha centrato i play off. Tra i protagonisti tutto questo l’artefice principale è come al solito sempre lui, il direttore sportivo Pasqualino Arena, che ancora una volta si conferma un uomo di calcio come pochi in questa categoria. Il miglior costruttore di squadre con budget più che ridotti nelle ultime stagioni, ora lui stesso ci conferma che l’Isola sogna la Serie D: “E’ un sogno reale, già ad inizio stagione avevamo annunciato che aveva in programma un progetto triennale. Lo scoglio maggiore era superare il primo anno indenni e centrare la salvezza, visto il ridottissimo budget a disposizione, i prossimi due anni dovrebbe essere diversi sotto il profilo economico e Isola potrà iniziare a sognare. La vittoria col Siderno ci ha messo in una buona situazione, ora l’appetito vien mangiando, raggiungere i play off al primo anno di progetto sarebbe il massimo” Numeri alla mano questa squadra ricorda molto quella di due anni fa, la pensa anche lei così? “Sicuramente ci sono tanti segnali che ricordano quella stagioni, ma come detto restiamo con i piedi per terra. Rispetto a quella annata abbiamo meno esperienza, abbiamo abbassato di molto l’età media, ed oggi siamo una delle squadra più giovani d’Italia per quanto concerne l’Eccellenza”. Nelle ultime gara sono usciti finalmente gli attaccanti Catania e Ianni, saranno loro l’arma in più di questo finale di stagione? “Sono due ragazzi molti giovani entrambi alla prima esperienza nell’Eccellenza calabrese, che sappiamo quanto sia dura. A loro aggiungerei anche Cosentino, un classe 95’ prodotto del vivaio giallorosso che sta crescendo tantissimo, ora siamo finalmente al completo anche in attacco”. Tra i protagonisti di quest’Isola ancora una volta Caligiuri, che ormai ci ha abituato a grandi cose quando ha in mano squadre giovani e con giocatori inizialmente di basso profilo: “Conosciamo benissimo il valore tecnico di Caligiuri, per questo lo abbiamo riabbracciato con entusiasmo. Lui è parte integrante del progetto Isola, con lui entro tre anni realizzeremo il sogno serie D. E’ uno dei tecnici più preparati che siano in Calabria e non solo, abbina tecnica e tattica in maniera esemplare, è un insegnate di calcio. Aggiungo inoltre che ha al suo fianco uno staff di tutto rispetto, il preparatore atletico Barbuto, il preparatore dei portieri Tonolli, e l’allenatore in seconda Oliverio. A quest’ultimo raddoppio i complimenti per quanto sta facendo con la squadra Juniores, ultima la vittoria in trasferta nel derby col Cutro per 6-1. Abbiamo under importanti che stiamo crescendo in vista del nostro progetto triennale, quest’anno ci teniamo ad ottenere grandi risultati anche con la squadra Juniores”. Progetto che inizierà tra qualche settimana, con l’inizio dei lavori di rifacimento dello stadio: “Il comune ha approvato un importante investimento per il campo, l’amministrazione Girasole ha fatto davvero un notevole sforzo. Io però sono come San Tommaso, se non vedo non credo, spero che inizino al più presto i lavori. Questo ci consentirà di avere uno dei campi più importanti del panorama dilettantistico del sud, nella quale cercheremo di svolgere eventi di caratura nazionale”. A tutto questo si aggiunge anche il ritorno di molti vecchi soci, forze in più che sicuramente porteranno del bene: “Per lo più sono coloro che ci hanno permesso di disputare la storica partita con la Sarnese, sono tornati perché dentro di loro brucia ancora quell’annata. Ora sono più determinati che mai, quella mancata promozione in D è ancora nelle menti di tutti, se non fosse stato per la riforma della seconda divisione oggi sicuramente staremo a parlare di un altra Isola e magari di ben altri obiettivi”. Sabato a Soverato, che Isola dobbiamo aspettarci: “Come sempre andremo li a cercare di vincere, come facciamo in ogni partita, la squadra è cresciuta tanto e oggi credo proprio che non dobbiamo avere paura di nessuno. Giocare col Soverato rievoca sempre particolari ricordi, restando in tema di quell’anno ricordiamo la favolosa finale che ha fatto storia nel calcio calabrese. Soverato e Isola danno vita sempre a gare spettacolari, io lo definisco il derby dello Ionio. Tra le due società regna anche un grande rapporto di stima e amicizia, inoltre hanno in panchina Galati, un allenatore che stimo tantissimo, molto bravo e preparato. Sarà una grande giornata di sport. Voglio concludere ringraziando tutta la società per quanto sta facendo, in particolare Roberto Ventura, che è colui che più di altri si sta impegnando in questa squadra e in questo progetto. Per un futuro prossimo chiedo alla popolazione, agli imprenditore e all’amministrazioni di starci vicino, l’Usd Isola è un bene di tutti”.