L’A.I.A.C. Calabria istituisce il “PREMIO ALLENATORE DELL’ANNO”
L’A.I.A.C. Calabria istituisce il “PREMIO ALLENATORE DELL’ANNO”

 

Catanzaro (10.01.2013) – Il Gruppo AIAC Calabria guidato da Lele Pilato, si è fatto promotore del premio “Allenatore dell’Anno”. Nell’ottica della collaborazione tra tutte le componenti federali del mondo del calcio il presidente Pilato nella giornata di ieriha voluto incontrare il presidente del CR Calabria della LND, Saverio Mirarchi, e il presidente della Sezione Calabrese dell’AIA, Stefano Archinà, per definire i termini della collaborazione che era già stata ampiamente garantita. In particolare sono state definite le modalità di assegnazione del premio e i ruoli delle componenti. Un ruolo principale è stato affidato all’AIA che con le terne arbitrali fornirà un giudizio sul comportamento degli allenatori in panchina, il questionario appositamente predisposto attribuirà un valore del 50% del totale complessivo del punteggio, il restante 50% verrà assegnato dall’AIAC e dalla LND CR CALABRIA, in riferimento ad altre griglie di valutazioni, rispettivamente per il 25%. Il questionario predisposto sarà distribuito a tutte le terne arbitrali del Campionato di Eccellenza e Promozione già a partire da domenica 13 gennaio che si preoccuperanno di compilarlo per valutare il comportamento degli allenatori in panchina. In particolare il questionario è stato costruito per valutazioni che esulano dall’ambito squisitamente tecnico, e si sofferma principalmente sull’analisi di aspetti puramente comportamentali e di cooperazione prefiggendosi l’obbiettivo di contribuire alla valutazione finale che un’apposita commissione formata dalle tre componenti della FIGC, farà sulle migliori prestazioni degli allenatori dei tornei regionali. Il presidente Pilato ha commentato, a margine dell’incontro con Mirarchi ed Archinà, “Non v’è dubbio che la prestazione di un allenatore di calcio si componga di vari aspetti in cui quello della vittoria della singola gara o del campionato, dovrebbe costituire solo il fine ultimo di un percorso molto più complesso in cui l’allenatore recita un ruolo da protagonista in quanto titolare di una funzione che lo pone a “guida”, non solo tecnica, ma anche etica e comportamentale di una squadra.Come unanimemente riconosciuto lo sport fonda le sue radici nella legalità, nella mutualità, nel rispetto reciproco delle parti, nell’esempio che i vari soggetti che partecipano ad una prestazione calcistica sono tenuti a dare ed a rinnovare. Il ruolo dell’allenatore, oltre a perseguire il fine ultimo della classifica, è un ruolo cardine nell’ambito calcistico e dunque anche sociale. Il dovere della responsabilità e la leadership che discende da questa figura, impone degli obblighi che riconducono al dovere dare l’esempio, a dare insegnamento di valori positivi, a formare. Gli allenatori rappresentano il baluardo della formazione non solo sportiva ma anche caratteriale dei calciatori, ed hanno gli strumenti ed il compito di forgiarne i caratteri oltre che le capacità tecnico tattiche.”Il Presidente Pilato ha voluto infine aggiungere: “Un ringraziamento sentito va a Saverio Mirarchi e Stefano Archinà che hanno fin da subito sposato la nostra iniziativa. Il loro sostegno rappresenta il frutto del lavoro di collaborazione che abbiamo avviato su tutti i fronti”. Il Premio verrà consegnato durante una serata di gala che l’AIAC organizzerà, con la collaborazione dell'associazione " Per te, con te...e l’aquilone" nell'ambito del premio "Age quod agis", subito dopo la chiusura dei Campionati. Alla serata saranno presenti personalità del mondo del calcio di livello nazionale per dare il giusto rilievo ad una così importante iniziativa.