LATINA 1 - CATANZARO 0
MARCATORI: 25’ st Barraco.
LATINA (4-3-2-1): Bindi 6; Milan 6, Cottafava 6.5, De Giosa 6, Giacomini 6; Cejas 6, Burrai 6.5 (dal 22’ st Sacillotto sv), Gerbo 6; Agodrin 6, Barraco 7 (dal 36’ st Angelilli sv); Jefferson 6 (dal 15’ st Montalto 5.5). A disp.: Ioime, Bruscagin, Ricciardi, Tulli. All. Pecchia.
CATANZARO (3-4-2-1): Pisseri 6.5; Mariotti 6, Sirignano 6.5, Borghetti 6; Fiore 5, Quadri 6, Ulloa 6, Squillace 5.5, Masini 6 (dal 15’ st Cruz 6), Carboni 6 (dal 6’ st Bendetti 5.5); Fioretti 6 (dal 22’ st D’Agostino sv). A disposizione: Faraon, Narducci, Papasidero, Maisto. All. Cozza
ARBITRO: Maresca di Napoli.
NOTE: Serata calda e terreno in buone condizioni. Spettatori 2200 circa. Presenti 150 tifosi catanzaresi. Ammoniti: Milani, Gerbo, Burrai, Jefferson, De Giosa, Giacomini (Lt), Fiore, Pisseri, Ulloa (Cz). Espulsi al 5’ st Fiore (Cz) per doppia ammonizione, al 40'st Gerbo per proteste (L) Angoli: 5-2 per il Catanzaro Recupero: 1’pt, 5’st.
Un cartellino giallo di troppo (nel caso di Fiore), e la conseguente inferiorità numerica, e poi un euro gol condannano il Catanzaro alla prima sconfitta di campionato. Ancora una volta amara Latina per i colori giallorossi che nell’anticipo della seconda giornata lasciano il “Francioni” con zero punti.
La cronaca
Nel Catanzaro, sin dal primo minuto, c’è la novità Pisseri tra i pali, mentre in difesa mister Cozza lancia Borghetti al posto di Papasidero. Rispetto alla vittoriosa partita di domenica scorsa,linea di centrocampo e attacco, invece, confermate in blocco. Nel Latina (schierato secondo il classico 4-3-2-1), Jefferson, pur non in perfette condizioni fisiche, in avanti, vince il ballottaggio con Tulli, affiancato da Agodirin e il guizzante Barraco. Sulla mediana, mister Pecchia recupera Burrai e Cejas.
Partita che, almeno in avvio, stenta a decollare anche se il Catanzaro è più intraprendente coi padroni di casa che si affidano a veloci ripartenze sfruttando la vivacità di Barraco. Il primo tiro in porta degno di nota è di marca giallorossa, con Carboni (al 10’) che ci prova dalla distanza. La è piacevole con le due sqyadre che si affrontano a viso aperto senza grossi tatticismi. Al 18’, Carboni imbecca in area Fioretti che viene stretto da due dinefnsori avversari e cade. Timide proteste ma l’arbitro fa proseguire. Al 20’, si fa vedere il Latina con un gran tiro dalla distanza di Jefferson che, di prima intenzione, chiama in causa un attento Pisseri che si rifugia in angolo. Al 26’, primo cartellino giallo del match sventolato in faccia a Milani per fallo su Carboni. Sulla susseguente punizione, da oltre venti metri, Quadri sfiora il bersaglio. Sul finire del tempo, i nerazzurri ci provano con delle conclusioni dalla distanza ma il risultato non si sblocca vuoi per errori di mira e vuoi per bravura del portiere catanzarese. Finisce così sullo zero a zero il primo tempo nella ripresa, le squadre si presentano in campo con gli stessi undici iniziali. Dopo un minuto, azione personale del pontino Jefferson che si lascia cadere in area di rigore, l’arbitro non abbocca e lo ammonisce per simulazione. La partita inizia a prendere una piega particolare con il direttore di gara che inizia a sventolare cartellini a ripetizione (saranno ben cinque nei primi dieci minuti) ed al 5’, le Aquile rimangono in dieci uomini. Fiore (già ammonito nel primo tempo) commette fallo a centrocampo su Giacomini, altro giallo e doccia anticipata per l’esterno destro. Cozza corre ai ripari, toglie Carboni e rinforza il centrocampo con l’esordiente Benedetti passando ad un 4-3-2 (scalando così Squillace in difesa). Al 9’, i padroni di casa sfiorano il vantaggio con l’azione da gol più clamorosa del match, ma Jefferson solo dinanzi a Pisseri (di testa) non riesce ad imprimere al pallone la forza necessaria. Col passare dei minuti, i pontini si riversano in avanti ma il Catanzaro si difende con ordine. L’equilibrio però si spezza al 25’ con un euro gol di Barraco che, su imbeccata da calcio d’angolo, dal limite si coordina e batte al volo l’incolpevole Pisseri. Le Aquile non accusano eccessivamente il colpo e, pur con uomo in meno, provano ad agguantare il pari, pagando però (oltremisura) un attacco spuntato che ha nel solo Cruz il terminale offensivo. Si ristabilisce la parità numerica nel finale dopo il rosso diretto a Gerbo.In pieno recupero, e con grande generosità, i giallorossi ci provano e sfiorano il pari con un colpo di testa di Sirignano e poi con un rasoterra di D’Agostino che fa la barba al palo.
fonte catanzaroinforma.it