Il Città di Messina ribalta la sconfitta di misura subita all’andata e accede alla finale nazionale dei play-off promozione. Di fronte a circa 1500 spettatori, gli uomini di Rando spingono con determinazione fin dall’avvio rendendosi pericolosi in più occasioni dalle parti del portiere avversario. La gara si decide a cavallo tra primo e secondo tempo. Buda al 36′ porta in vantaggio i suoi e ristabilisce momentaneamente la parità, Assenzio ad inizio ripresa firma il gol – qualificazione. Dopo il 2-0 i padroni di casa vanno più volte vicinissimi alla rete della sicurezza ma non riescono a blindare il risultato. Qualche patema ma nessun rischio concreto nei minuti conclusivi prima del liberatorio triplice fischio del direttore di gara che fa esplodere di gioia calciatori e pubblico. Il Città di Messina vola in finale e contenderà ora la promozione al Gladiator.
LA CRONACA – Una sola novità nello schieramento proposto da Rando rispetto alla gara di Rende di tre giorni fa: Cappello in campo dal 1′ sulla corsia difensiva destra con il conseguente spostamento di Munafò a centrocampo e l’iniziale rinuncia a Camarda, ottimo a Rende ma non ancora in grado di sostenere due gare consecutive nel giro di soli tre giorni dopo l’operazione al ginocchio dello scorso dicembre. Confermato il 4-3-3: Di Dio in porta; linea arretrata con Cappello, Cordima, Frassica e Bombara; a centrocampo Munafò, Giardina e Assenzio; in attacco il collaudato tridente Pirrotta – Rosa – Buda. Pubblico numeroso in tribuna con la presenza di circa 1500 spettatori.
Il Città di Messina spinge il piede sull’acceleratore fin dai primi istanti e già dopo 30 secondi Pirrotta trova spazio per il cross a destra e mette in mezzo trovando probabilmente il braccio di un difensore: l’arbitro lascia correre. Al 3′ preciso lancio di Giardina, ancora Pirrotta aggancia bene ma è leggermente impreciso nella battuta e il pallone termina di poco oltre la traversa. Il Rende si fa vivo al 6′ con la botta dalla distanza di Longo che non centra lo specchio. Lo stesso Longo, match – winner nella gara di andata, si rende ancora pericoloso all’11′ ma il suo colpo di testa da distanza ravvicinata è centrale e Di Dio può far sua la sfera senza affanni. Il Città di Messina gioca con grande intensità ed esercita un’evidente supremazia territoriale. Al 17′ Giardina su punizione dal limite sfiora la traversa. Al 22′ Rosa innesca Buda, anticipato con un grande intervento da Ferraro al momento della battuta a rete dal limite dell’area piccola. Sul seguente corner, calciato da Giardina, Bombara calcia di potenza dal limite e sfiora la traversa. Trascorrono due minuti ed è ancora Pirrotta a rendersi protagonista con un destro da posizione defilata che chiama Greco alla respinga con i piedi. Il Rende può solo affidarsi alle ripartenze ed alle conclusioni dalla distanza, come avviene al 35′ quando l’ottimo Musacco calcia di sinistro dai 25 metri: Di Dio lascia scivolare il pallone sul fondo. Il gol che sblocca il punteggio arriva al 36′: Buda riceve palla a sinistra, si accentra e lascia partire un velenoso destro dal limite che fulmina Greco e ristabilisce la parità nel doppio confronto. Per l’attaccante messinese si tratta del 18° gol stagionale tra campionato, coppa e play-off. Al 44′, su segnalazione dell’assistente, l’arbitro allontana il tecnico del Città di Messina Pasquale Rando, reo di aver protestato con eccessiva foga. Le squadre rientrano poco dopo negli spogliatoi con il punteggio sull’1-0.
Alla prima azione pericolosa della ripresa, al 3′, la squadra di casa raddoppia: Cappello, oggi autore di una prestazione maiuscola, riceve da Pirrotta ed effettua un velenoso tiro – cross che, deviato da un difensore, diventa un assist per Assenzio che di testa insacca da pochi passi. Il capitano sigla così il suo tredicesimo gol in campionato, un bottino più che considerevole per un centrocampista. Il 2-0 galvanizza il Città di Messina che, in rapida successione, costruisce una lunga serie di palle – gol senza però riuscire a blindare il risultato. All’8′ Bombara sfonda a sinistra e serve Pirrotta che di destro da distanza ravvicinata mette di un soffio a lato. Appena due minuti più tardi è Assenzio ad andar via in contropiede e ad offrire ancora a Pirrotta un pallone invitante che l’attaccante però non sfrutta a dovere: il suo colpo di testa si perde sul fondo per pochi centimetri. L’attaccante palermitano ha sui piedi al 14′ la terza occasione consecutiva nel giro di appena 6 minuti: sul servizio di Rosa, Pirrotta stavolta centra lo specchio ma trova la parata d’istinto di Greco che mette la sfera in corner. Ancora chance per gli uomini di Rando tra il 25′ e il 26′: prima Bombara calcia di destro dal limite sfiorando il palo, poi Rosa viene anticipato all’ultimo istante dalla tempestiva uscita di Greco. L’unico brivido per i padroni di casa arriva al 28′: Musacco va al tiro sugli sviluppi di un corner ma Di Dio è attento e manda il pallone oltre la traversa. Nei minuti conclusivi lasciano il campo, uno dopo l’altro, i tre attaccanti titolari, Rosa, Buda e Pirrotta, rimpiazzati rispettivamente da Cucè, Fugazzotto e D’Arrigo. Il Rende ci prova con la forza della disperazione ma non va oltre un paio di punizioni nella trequarti avversaria mai sfruttate a dovere. Dopo 5 minuti di recupero, l’arbitro Scatigna di Taranto decreta la fine dell’incontro: il Città di Messina è in finale play-off. A contendere ai messinesi la promozione in serie D sarà ora il Gladiator, formazione campana di Santa Maria Capua Vetere che si è aggiudicata il confronto con i molisani della Turris Santa Croce. Andata al “Celeste” mercoledì 13 giugno, ritorno in programma in Campania domenica 17.
Città di Messina – Rende 2-0 (andata 0-1)
Marcatori: 36′ pt Buda, 3′ st Assenzio.
Città di Messina: Di Dio, Cappello, Bombara, Munafò, Cordima, Frassica, Pirrotta (42′ st D’Arrigo), Assenzio, Rosa (34′ st Cucè), Giardina, Buda (38′ st Fugazzotto). In panchina: Mannino, Nicolò, Camarda, Giacobbe. Allenatore: Pasquale Rando.
Rende: Greco, Viteritti, Miceli, Ferraro, Vitiritti (10′ st Gallo), Amoruso, Corapi, Pasqua, Longo, Musacco, Granata (5′ st Brillante). In panchina: Ferraro, Barilari, Prezioso, Romano, Di Marco. Allenatore: Sandro Cipparrone.
Arbitro: Pietro Scatigna della sezione di Taranto.
Assistenti: Vito Matera della sezione di Molfetta e Francesco Lanetti della sezione di Bari
Ammoniti: 38′ pt Granata (R), 43′ pt Miceli (R), 13′ st Cappello (CdM), 16′ st Assenzio (CdM).
Espulsi: 44′ pt Rando (allenatore CdM).
Recupero: 2′ pt, 5′ st.
FONTE MESSINASPORTIVA.IT