Messina +4 in classifica
Messina +4 in classifica

Rivoluzione a 90' dalla fine del campionato: accolto il ricorso dei siciliani, che ora salgono al terzo posto, un punto dietro al Cosenza. Si chiude quindi il discorso playoff, ma i silani ad Adrano dovranno difendere la loro posizione in classifica. Ad una giornata dalla fine del campionato, un piccolo terremoto nella classifica del girone I della serie D di calcio, nella quale sono impegnate diverse compagini calabresi. La Corte di Giustizia Federale ha parzialmente accolto il ricorso del Messina riducendo da 6 a 2 punti la penalizzazione in classifica. La stessa Cgf ha anche annullato l'ammenda di 15 mila euro al club giallorosso inflitta in seguito alla delibera della Commissione Disciplinare Nazionale del 14 novembre 2011. E se l'Hinterreggio capolista è già sicuro della promozione tra i professionisti, cambiano però gli equilibri relativi ai playoff. La nuova classifica del girone vede infatti:  Hinterreggio 60 punti; Cosenza 56; Messina 55; Battipagliese, Palazzolo 53; Adrano, Licata 47; Nuvla 46; Noto, Alburni 45; S.A. Abate, Sambiase, Acireale 42; Acri 40; Marsala 38; Nissa 33; Grecanica 30; Cittanova 18.  Cittanova, Nuvla 1 punto di penalizzazione S.A. Abate 2 punti di penalizzazione Messina 3 punti di penalizzazione . A questo punto, quindi, con 90' ancora da giocare, è già definito anche il quadro dei playoff, che si disputeranno tra Cosenza, Messina, Battipagliese e Palazzolo. L'Adrano, sul campo del quale proprio il Cosenza dovrà giocare l'ultima partita, non ha più alcuna possibilità di accesso alla pole finale per la promozione. I silani, però, non potranno più concedersi un passo falso se vorranno essere sicuri di conservare il secondo posto, che vale una calendario più favorevole nelle sfide dirette per arrivare alla finale che vale la Lega Pro. E aumentano anche i malumori per un campionato che è stato in lunga parte alterato. La motivazione del -6 ai siciliani era legata ai deferimenti della Procura Federale a carico degli ex presidenti Pietro Santarelli e Bruno Martorano, in merito alle vertenze riguardanti le posizioni economiche di cinque calciatori (Messina, Cervillera, Petagine, Alessandro e Mangiarotti).

Fonte ilquotidianodellacalabria.it