Il Brancaleone cala il poker
Il Brancaleone cala il poker

BRANCALEONE – GUARDAVALLE: 3-2

 

BRANCALEONE (4-3-3): Ferraro 6, Macrì Morabito 5.5. Criaco 5.5, Aronne 5.5, Bonanno 5.5, Foti 5.5, G.Galletta 6.5, S.Galletta 6.5, Borrello 8 (18’ st Cuppari sv), Fayè 5 (1’ st Battaglia 6), Vita 8 (45’ st Bruzzaniti sv). In panchina: Carlino, D.Galletta, Ficara, Tuscano. Allenatore: Brando

GUARDAVALLE (4-4-2): Occhiuzzi 7, Tedesco 7, Lizzi 5 (21’ st Donato sv), Spanò 5, Arona 6 (14’ st Papaleo sv), Pistininzi 7, Criniti 5 (17’ st Lanciano sv), Sanso 5, Dorato 7, Nesci 5.5, Burgo 5. In panchina: Talotta, Andreacchio, Pilato, Barraco. Allenatore: Aita.

ARBITRO: Giusto da Messina (assistenti De Napoli e Chiappetta da Cosenza)

MARCATORI: 7’ pt Pistininzi (G), 11’ pt G.Galletta (B), 16’ pt Dorato (G), 5’ st e 16’ st Vita (B).

NOTE: Spettatori 250 circa con nutrita presenza di tifosi ospiti, cielo sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: S.Galletta, Bonanno (B); Spanò, Burgo (G). Angoli: 6-3 per il Brancaleone. Recuperi : 2’ pt, 4’ st.

 

Continua il momento magico del Brancaleone, che grazie al rocambolesco successo ottenuto contro il Guardavalle, inanella la quarta vittoria consecutiva, siglando così una seria ipoteca sul discorso salvezza diretta. Una prova di carattere, quella fornita da Galletta e compagni, che riescono per ben due volte a riagguantare il vantaggio ospite per poi, addirittura, ribaltare completamente il risultato.

Una girandola di emozioni, dunque, che ha fatto sicuramente divertire il pubblico presente al “Pasquale Borrello”. Mister Brando schiera Macrì Morabito al posto dell’indisponibile Sartiano con Aronne adattato nell’insolita posizione di terzino sinistro, in avanti, Fayè, Vita e Borrello, a ridosso dell’unica punta G.Galletta. Il Guardavalle invece opta per una classico 4-4-2 con l’idea di sfruttare al meglio le corsie laterali.

Mossa tattica che da ragione agli ospiti: al 7’, infatti, l’ottimo Dorato crea il panico sull’out di sinistra e, una volta arrivato sul fondo, serve il più facile dei palloni a Pistininzi che da zero metri appoggia in rete. Vantaggio Guardavalle che però dura solo quattro minuti: all’11’ infatti, con un’azione fotocopia a quella del vantaggio ospite, G.Galletta, servito da Borrello, ristabilisce il punteggio di parità.

Ma le emozioni sono solo all’inizio. Al 16’ infatti il Guardavalle torna a condurre: è Tedesco nell’occasione a servire al centro dell’area Dorato che, lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia amaranto, è bravo a girare di prima intenzione trafiggendo Ferraro. I padroni  di casa sembrano subire il colpo, ma a suonare la carica è Borrello, tra i migliori in campo, che con un’intuizione geniale al 25’ manda Fayè a tu per tu con Occhiuzzi che esce però splendidamente, costringendo il centrocampista senegalese ad allargare troppo la conclusione che termina di pochissimo al lato. Al 42’ è sempre Borrello a regalare ai sostenitori locali l’illusione del gol con un potente sinistro dal limite dell’area che non in inquadra per poco lo specchio della porta.

La ripresa vede l’entrata in campo di Battaglia al posto di uno spento Fayè ed il conseguente avanzamento di Aronne sulla linea mediana. Ma, al di là di ogni aggiustamento tattico, è lo spirito dei padroni di casa ad essere diverso. Ed i risultati sono evidenti. Dopo appena 5’ dall’inizio della seconda frazione di gioco, infatti, il Brancaleone agguanta nuovamente il pareggio: merito di Vita che, dal limite sinistro dell’area di rigore, inventa una parola incredibile che si insacca all’incrocio della porta difesa dall’incolpevole Occhiuzzi, facendo stropicciare gli occhi agli spettatori del “Pasquale Borrello”. Pareggio che anche in questa occasione dura ben poco: al 16’ è sempre Vita, doppietta per lui, a insaccare da pochi passi sulla respinta dell’estremo difensore del Guardavalle, bravo a respingere la prima conclusione di G.Galletta, ma che nulla può sul tap-in dell’attaccante esterno del Brancaleone. Una rete da tre punti, che porta in alto il Brancaleone.

 

fonte CalabriaOra