Pronto intervento medico nei campi calabresi: il reportage di Stadio Radio
Pronto intervento medico nei campi calabresi: il reportage di Stadio Radio

La tragica morte del giovane calciatore del Livorno Piermario Morosini, ha scosso le coscienze di tutti, sollevando tanti interrogativi. Morosini con dei soccorsi ancora più tempestivi si sarebbe potuto salvare? E se l'ambulanza fosse arrivata prima all'Ospedale, senza trovare ostacoli nell'ingresso in campo, sarebbero andate diversamente le cose? Tanti gli interrogativi come le riflessioni che inevitabilmente abbiamo rivolto anche ai nostri campionati dilettantistici: ci siamo chiesti, ma le società dilettantistiche calabresi, in una tragica evenienza come quella di Pescara, sarebbe pronta ad intervenire tempestivamente per evitare il peggio? Quanto le nostre società sono organizzate per un pronto intervento? Abbiamo colto al volo quanto dichiarato dal Presidente del Comitato Regionale Calabria Saverio Mirarchi "l’importanza della presenza di personale medico qualificato accompagnato, laddove possibile, da mezzi specializzati nel pronto soccorso quali le autoambulanze o i defibrillatori durante gli incontri dell’attività ufficiale. Sono delle attenzioni che fanno parte dei compiti di chi, a qualsiasi titolo, svolge attività sociale ed è indiscutibile che le attività del calcio dilettantistico rientrino tra queste funzioni". Partiamo dal presupposto che attrezzature e personale medico, sarebbe opportuno, fossero presenti anche in attività non ufficiali, e che è sicuramente ora che si faccia "in modo che il sacrificio di un nostro atleta non venga disperso in pochi giorni" questo ancor di più dopo aver fatto un piccolo sondaggio tra le società di Eccellenza e Promozione da dove sono scaturiti dati inquietanti. Su 48 società tra Eccellenza e Promozione in Calabria, solo 9 ne possiedono uno di proprietà, quindi utilizzabile all'occorrenza anche durante gli allenamenti. 4 le società di Eccellenza, 2 nel girone A di Promozione e tre nel girone B. Il defibrillatore è uno strumento che nelle attività agonistiche è indispensabile avere, come è anche indispensabile che ci sia del personale adatto per l'utilizzo dello stesso.

(1. La società dispone di un defibrillatore di proprietà?)
(2. Vi è un'autoambulanza a a bordo campo durante la gara?)

E qui salta fuori un altro dato che fa riflettere, infatti su 48 società ben 9 non hanno un medico sociale, tra cui una di Eccellenza ed una di Promozione, che non ha la disponibilità di un defibrillatore, e nemmeno di autoambulanza a bordo campo. Il caso delle autoambulanze a bordo campo, assenti in 17 campi, che aggiunte alle quasi sempre assenti in 11 campi, la dice lunga sulla possibilità di intervento in caso di emergenza. Se in Eccellenza 4 campi su 16 non hanno a disposizione un'autoambulanza, sale notevolmente la percentuale in Promozione, dove, su 32 campi è assente in 13. Abbiamo registrato in caso di assenza di autoambulanza, anche la presenza di presidi ospedalieri in prossimità degli impianti sportivi ma questo in pochissimi casi, che certo non cambiano la drammatica assenza di pronto intervento. Altra nota negativa la disorganizzazione di alcune società che pur avendo a disposizione una autoambulanza per le gare ufficiali, non sanno dire se le stesse siano munite di un defibrillatore. Dolente l'affermazione di un dirigente che ci ha risposto "cos'è un defibrillatore?". E' il momento di cambiare? Non bisogna lasciare che la morte di Morosini sia arrivata invano, ma sia da stimolo come lo è stato per noi che abbiamo raccolto questi dati, affinché si possa dare una svolta.

(3. L'ambulanza ha il defibrillatore al suo interno?)
(4. Vi è una persona in grado di usare un defibrillatore tra il personale della società?)

Tra i dilettanti in Calabria girano tanti soldi, si pensi ai rimborsi spesa stellari, ed a tutte le spese di gestione. Il messaggio quindi è rivolto ai dirigenti di quelle società ancora impreparate, che pensino anche alla salute dei propri atleti, tutelandoli, ed investendo anche in prevenzione con attrezzature e visite mediche approfondite, i bilanci non potranno essere particolarmente intaccati da queste uscite di cassa che si suppone debbano avere la priorità su tutto

(5. La società ha un medico sociale?)