Il Torretta insegue con goleada il Mongrassano. Doria, il presidente pronto a ritirare la squadra. Spezzano vittoria che fa’ morale. Bene le tirreniche, San Francesco imbattibile in casa.

 

La nona giornata di ritorno mantiene invariate le posizioni di vertice, ma vede alcuni movimenti nel basso. Sabato vincono le tirreniche. Il San Nicola Arcella con non poche difficoltà vince in casa contro una Crucolese che tenta il tutto per tutto per portare a casa i tre punti. I padroni di casa passano in vantaggio con La Torre nel primo tempo. Nella seconda frazione è Greco a stabilire il momentaneo pareggio, che verrà poi ribaltato dal san nicolese bomber Iannotti che all’85 chiude la pratica e permette di incassare l’intera posta in palio. Soffre anche il Tortora del mister Libero contro i red devil’s del pollino, il Manchester Castrovillari, ma alla fine la squadra di casa passa.  La Cava al 27’ corregge in rete per l’1 a 0. Nel secondo tempo pareggia Di Dieco, al suo secondo goal stagionale, ma al 38’st su pasticcio della squadra ospite è Greco ad approfittarne. Gli avversari allenati da Donadio, escono a testa alta dall’Umberto Nappi, perché sconfitta a parte hanno fatto vedere di essere una squadra ordinata e che gioca un calcio elegante e combattivo. Domenica si apre con la goleada del Torretta, che messa da parte la sconfitta di Mongrassano ne fa ben sei al povero Tarsia. In rete per la squadra seconda in classifica Giungato, tripletta, Cretella, Montesanto e Bruno Marino, quest’ultimo sempre protagonista nelle azioni da rete. Per il Tarsia segna su rigore Graziano, ma nulla può contro la corazzata cirotana. Il Mongrassano vince in quel di Corigliano contro la Real Rossanese. Finale con rissa tra il giocatore locale Filocomo e il mister della capolista D’Acri. Situazione risolta con le scuse pubbliche del giocatore, che placa così gli animi e chiede scusa anche ai propri compagni di squadra. Il calcio giocato di questa partita mette in risalto la rete del bravo Miceli per gli ospiti, il pareggio dello stesso Filocomo nel secondo tempo e la rete del vantaggio del Mongrassano con Carbone. Vince anche il San Francesco Bisignano di Carletto Stumpo contro uno Sporting Terranova che perde uno dei giocatori più importanti, Di Giovanni, uscito in barella dal rettangolo di gioco. La rete per i locali è di Ferrari che in scivolata mette la firma sui tre punti anti-play-out. Ritorna alla vittoria il San Marco di mister Pacino. Quattro reti al confuso Cremissa, che da qualche settimana ha cambiato mister. Le reti sono di De Giovanni, Nigro, Bellitti e Parise. Vince in casa lo Spezzano Albanese contro il Lattarico, nonostante l’inferiorità numerica. Il Lattarico passa in vantaggio con il sempreverde Marano, ma poi sono Arcidiacono, su rigore, e Genovese a regalare i tre punti alla propria società. Infine, c’è da raccontare il match tra Doria e Verbicaro, finita 2 a 2 e diretta dal signor Torchia di Lametia Terme. I locali passano in vantaggio con Perciaccante e Vito, ma inspiegabilmente al 38’ del secondo tempo l’arbitro concede un rigore, da dire che vicino all’azione non c’era nessun giocatore ospite, rigore inventato. Penality messo a segno da Ciriaco. Lo stesso pareggia poi al 44’ su punizione. Pareggio che fa scoppiare le ire del pubblico e non solo. La società doriana ha per ora deciso di ritirare la squadra dal campionato. Colgo l’occasione anche per riportare alcuni giudizi fatti sull’articolo in merito alla partita Doria-Verbicaro, pubblicato su un giornale locale, nel quale si palesava la corretta assegnazione del rigore e della successiva punizione. Al di la di tutto, colgo l’occasione per esprime il mio personale pensiero. Penso che chi scriva articoli di qualsiasi genere su un quotidiano debba vagliare in modo limpido e “apartitico” i fatti. Scrivere senza aver visto o senza aver sentito le due parti porta indissolubilmente all’errata interpretazione dei fatti, o meglio all’errata presentazione di questi. Il giornalista, così mi è stato insegnato, è colui che scrive con cognizione di causa ed in presenza. Mi dispiace vedere che la prassi dice altro. Meglio, visto come vanno le cose, lasciare stare il calcio dilettantistico e il giornalismo, almeno per quel che mi riguarda.