Hinterreggio: cosa succede?
Hinterreggio: cosa succede?

Nel tennis lo chiamano “braccino”, quando un tennista, a un passo dalla vittoria, si fa sopraffare dalla paura, rimettendo in partita l’avversario che, puntualmente, ne approfitta e ribalta clamorosamente l’esito della contesa.

È quello che sta succedendo all’Hinterreggio, passata nel giro di poche settimane da corazzata ammazza campionato con largo anticipo a squadra in piena crisi di risultati, con appena 4 punti racimolati nelle ultime 5 giornate e ben 3 sconfitte sul groppone contro Cosenza, Messina e Noto.

Cosa succede agli uomini di Di Maria?

Nessuno poteva immaginare una flessione così improvvisa di Franceschini e compagni i quali, adesso, devono fare i conti con le fameliche inseguitrici che sentono l’odore della preda agonizzante.

A 8 giornate dalla conclusione i giochi, classifica alla mano, sono riaperti.

L’Adrano, attualmente a 4 lunghezze dai reggini, deve recuperare la gara col Licata e, in caso di bottino pieno, si porterebbe a – 1.

Discorso analogo per la Battipagliese, a – 6 dai biancazzurri ma ancora in attesa della decisione del giudice sportivo in merito alla gara con l’Acireale che, se favorevole, proietterebbe i campani a tre soli punti dai reggini.

Anche il Cosenza a – 4 è tornato in corsa, per non parlare del Messina che, senza i 7 punti di penalizzazione (i peloritani sperano ancora di riottenerne una parte consistente) affiancherebbe in vetta la compagine del presidente Pellicanò.

Si annuncia dunque un finale di campionato incandescente per la promozione diretta in Lega Pro.

L’Hinterreggio, nonostante tutto, rimane sempre la squadra da battere. A patto però che si dia una svegliata: a cominciare da domenica prossima, quando a Ravagnese sarà di scena il Licata del capocannoniere Tiscione. Un match ostico che però i reggini devono necessariamente aggiudicarsi per tenere le rivali a debita distanza.