Valle Grecanica miracolata dalla "cura" Morabito
Valle Grecanica miracolata dalla "cura" Morabito

Sei punti in due partite. Chi l’avrebbe mai detto? L’avvento di Giovanni Morabito sulla panchina della Valle Grecanica ha impresso la svolta auspicata dalla dirigenza giallorossa. Le quattro sconfitte consecutive con le quali si era aperto il girone di ritorno e la preoccupante involuzione tattica in cui erano sprofondati Manganaro e compagni adesso sono un lontano ricordo.

I melitesi sono vivi, pimpanti, aggressivi al punto giusto, determinati, vogliosi di prevalere sull’avversario. Sembrano aver recepito al meglio il carattere del proprio allenatore che, da calciatore, sudava la maglia fino al novantesimo di ogni partita, dando tutto quello che c’era da dare e anche di più.

Della “cura” Morabito sembra aver beneficiato tutto il gruppo. Alcuni calciatori in particolare sono rinati. Su tutti Ike e Maltese, criticati nella prima parte di stagione, fra i migliori in campo nelle ultime due uscite.

Sono bastate due settimane per aprire scenari impensabili e, per certi aspetti, clamorosi. Prima del doppio turno contro Palazzolo e Interpiana i reggini erano penultimi solitari in graduatoria, a meno 7 dalla salvezza diretta. Adesso, visti anche i concomitanti ed inattesi flop di S.Antonio Abate e Noto, la Valle Grecanica è rientrata prepotentemente nella bagarre salvezza, agganciando Sambiase e Acireale e portandosi solo a meno 1 da napoletani e siracusani, con ben 5 lunghezze di margine su Interpiana e Nissa, affiancate all’ultimo posto.

L’importante è adesso non adagiarsi è pensare che tutti i problemi siano risolti.

La strada che conduce alla permanenza nella categoria è ancora impervia e ricca di insidie. Ma una cosa è certa: con Morabito al timone c’è maggiore convinzione di poter approdare nel porto chiamato “salvezza”.