CITTANOVA – Alla fine le dimissioni. Dopo la sconfitta subita sul campo del Marina di Gioiosa, l’allenatore della Cittanovese, Sarino D’Agostino, ha deciso di mollare. Una “scelta del tutto personale” fatta per “dare una scossa a squadra ed ambiente”. Le dimissioni del tecnico, arrivate nel bel mezzo di una crisi preoccupante di risultati e gioco, non avrebbero però convinto del tutto i vertici societari giallorossi. «La fiducia verso mister D’Ago - stino - ha affermato nella mattinata di ieri il presidente cittanovese Antonio Loprevite - non è mai stata in discussione. Prendiamo atto della sua decisione, che è definitiva, ma sosteniamo che la causa del cattivo andamento della squadra non sia mai stata la guida tecnica, ma la concomitanza di altri fattori estranei al trainer». Le dichiarazioni del patron, quindi, confermerebbero la versione dei fatti fornita dalla stesso D’Agostino, che, da sempre vicino alla causa giallorossa ha spiegato: «La necessità in questa fase era dare un segnale forte, una scossa ai giocatori e alla stessa società. Nutro grande affetto nei riguardi della dirigenza e dell’ambiente cittanovese, che è il mio ambiente, ma ora è tempo di farsi da parte, soprattutto se questo può servire a dare nuova linfa ai calciatori che nei prossimi due mesi scenderanno in campo per cercare punti salvezza ». In realtà il tecnico di Cittanova aveva già in passato paventato un suo passo indietro. Con le stesse motivazioni, con lo stesso spirito di chi ha a cuore le sorti del calcio cittanovese. Ma in quell’occasione - sconfitta con il Davoli in casa - la società aveva respinto le dimissioni. Ma dopo la sconfitta subita contro il Marina di Gioiosa D’Agostino non ha avuto più dubbi. Ora, però, bisognerà capire in fretta con quali mezzi e uomini si proverà a conquistare la salvezza da qui ai prossimi due mesi. Di certo si sa che l’ormai ex allenatore rimarrà all’interno della società giallorossa come responsabile del settore giovanile. Per quanto riguarda, invece, la panchina della prima squadra, ad oggi, sembra si vada verso una soluzione interna alla società.
fonte il quotidiano della Calabria