ISOLA DI PROCIDA 1 - 1 SOVERATO VIRTUS

ISOLA DI PROCIDA: Fiorillo 6,5, Carabellese 6, Ambrosino V. 6, Esposito L. 8, Esposito M. 7,5, Ambrosino Do. 7,5, Maddaluno 6,5, Sabia 6, Siniscalchi 6 (8’ s.t. Ambrosino Da. 6,5), Quaranta 7, Costagliola 6,5. (In panchina Paionni, Lesbino, Lubrano, Ambrosino G., Germinario, Scotto). All. Ambrosino Domenico (Cibelli Franco squalificato) 7.

SOVERATO VIRTUS: Lombardo 7,5, Voci 5, Montirosso 5,5, Tolomeo 6, Certomà 7, Cannistrà 5,5, Papaleo 5,5, Matozzo 6, Cosco 5 (16’ s.t. Macrì 5,5), Eseola 6,5, Criniti 6 (26’ s.t. Gregoraci 6,5). (In panchina Ottavio, Mazza, Feudale, Anania, Procopio). All. Cannistrà (De Masi squalificato) 6,5

ARBITRO: Caioli Matteo di Firenze

RETI: 30’ st Quaranta (P), 50’ st Eseola (S)

NOTE: angoli 10-4 per il Procida. Ammoniti Ambrosino Do., Quaranta, Sabia (P), Lombardo, Cosco, Cannistrà. Spettatori 500 circa. Durata p.t. 47’, durata s.t. 50’.

Lacrime e tanta amarezza allo “Spinetti”. Il Procida accarezza il sogno della semifinale ma vede sfumare tutto all’ultimo istante. Dopo l’1-0 per il Soverato dell’andata e dopo ben novantacinque minuti di battaglia l’ucraino Habib Eseola Aderinsola con tutta la forza del suo piede destro ha dato un calcio a tutti i sogni di gloria che il Procida stava lì per realizzare. La più grande delle beffe per la formazione di Mister Cibelli, uscita a testa alta dopo un’impresa sportiva realizzata ma con il rammarico di quello che poteva essere ma che invece non è stato. Poteva essere il giorno del Procida tra le prime quattro d’Italia con la grandissima chance di arrivare al tricolore. Tutto ciò non è arrivato ma comunque i ragazzi della Juniores del Procida della stagione 2010/2011 resteranno nella storia del calcio procidano per aver portato il nome di questa isola e di questa squadra sul gradino più alto del podio della regione Campania rappresentandola poi con grande onore in tutta Italia. Allo “Spinetti” Procida e Soverato hanno messo in scena una partita dalle mille emozioni. Dopo la noiosa gara d’andata le due squadra hanno dato vita ad una battaglia agonistica di massimo livello regalando grandi giocate, errori, gioie, dolori ma soprattutto tantissimo spettacolo. Cibelli sceglia Costagliola come partner d’attacco di Ciro Quaranta. A centrocampo Siniscalchi parte da titolare sulla sinistra con Maddaluno sulla fascia opposta. A farne le spese è Davide Ambrosino che risulterà comunque preziosissimo nella ripresa. Il Soverato si presenta sull’isola con Eseola di punta con Cosco, rientrante dalla squalifica, a prendere il posto di Macrì che all’andata aveva deciso la sfida con un suo gol. L’inizio di gara vede protagonista il Soverato. Il Procida sembra avere qualche timore nel prendere un gol che avrebbe chiuso di fatto la partita mentre gli ospiti giocano con la tranquillità di chi ha il risultato dalla sua parte. Al 5’ la prima conclusione a rete è di Eseola che sfiora l’incrocio dei pali con il destro. Al 14’ il Procida si affaccia per la prima volta nella metà campo ospite, Costagliola serve Maddaluno ma Montirosso intercetta con la mano e senza pensarci due volte l’arbitro Caioli di Firenze assegna il calcio di rigore. Dal dischetto va Costagliola che però si fa ipnotizzare dal portiere Lombardo che respinge la debole conclusione dell’attaccante isolano. Al 18’ ci prova Sabia su punizione ma è ancora una volta bravissimo Lombardo a deviare in tuffo. Un minuto più tardi Eseola, sugli sviluppi di un corner, colpisce la palla di testa ma è decisivo l’intervento di Siniscalchi che salva sulla linea. Al 20’ percussione sulla destra di Lorenzo Costagliola, l’attaccante isolano crossa dal fondo con Cannistrà che la devia di testa sfiorando il palo ed il più clamoroso degli autogol. E’ l’ultimo sussulto del primo tempo. Il Soverato ci prova nel finale ma dopo i primi venti minuti di difficoltà con Eseola pericolosissimo gli ospiti non riusciranno più a rendersi pericolosi con Michele e Luca Esposito autori di una prestazione strepitosa in fase difensiva. Nella ripresa c’è solo una squadra in campo. Il Procida domina in lungo e in largo con il Soverato tutto rintanato nella propria area di rigore. Al 2’ Certonà devia di testa indirizzando la palla verso la propria porta, Lombardi compie un miracolo per evitare l’autorete ma serve involontariamente Quaranta che calcia debolmente di sinistro e si vede respingere la conclusione sulla linea da Montirosso. Clamorosa occasione per il Procida che continua però ad attaccare con insistenza. Al 5’ è però Eseola a partire in contropiede, l’attaccante ospite si presenta davanti a Fiorillo ma calcia di poco a lato. Al 17’ cross dalla bandierina di Quaranta, in area di rigore Papale la devia di testa colpendo la traversa con il Soverato che per la terza volta sfiora il clamoroso autogol. Un minuto più tardi delizioso cross dalla destra di Maddaluno e deviazione di testa di Michele Esposito con la palla che sfiora il palo alla destra di Lombardo. Spinto dal proprio pubblico il Procida continua il forcing in cerca del gol che porterebbe la gara ai rigori. Al 22’ Carabellese rientra e calcia di sinistro dal limite dell’area ma blocca a terra Lombardi. Al 28’ grande azione personale di Costagliola che dopo aver superato Montirosso calcia in diagonale con il destro ma è ancora una volta bravissimo il portiere ospite. Al 30’ il Procida si guadagna un calcio di punizione dai 25 metri, Quaranta si presenta sul pallone e calcia con il sinistro battendo il portiere sul proprio palo. E’ il gol che fa esplodere la gioia dello “Spinetti”, gremito per l’occasione. Un grande gol per Ciro Quaranta assoluto protagonista con i suoi gol della cavalcata trionfale del Procida. Dopo il gol subito il Soverato prova una reazione. Al 32’ cross di Gregoraci dalla destra e doppia conclusione in area di rigore di Macrì ed Eseola ma è prima Fiorillo poi Carabellese a respingere il tentativo degli attaccanti ospiti. Al 34’ capovolgimento di fronte del Procida, Davide Ambrosino serve di testa Costagliola che prova la conclusione al volo con il destro ma è ancora una volta strepitoso Lombardo che respinge il tiro. Al 41’ è ancora una volta protagonista Costagliola che entra in area e prova il tiro in diagonale con il destro ma la palla si perde fuori con Davide Ambrosino che per un soffio non arriva alla deviazione vincente. Al 43’ cross dalla destra dalla bandierina, Eseola salta più in alto di tutti ma la sua conclusione sfiora l’incrocio. Nei minuti di recupero c’è molta confusione in campo. Il Procida cerca di mantenere il vantaggio con le unghie e con i denti con il Soverato che tenta l’assalto disperato. All’ultimo secondo utile Gregoraci arriva sul fondo dalla destra e crossa basso al centro, sul secondo palo arriva Eseola che scaglia il suo destro sotto la traversa. Scoppia così la festa del Soverato che all’ultimo secondo riesce a trovare un gol che la porta direttamente in semifinale. Grandissima la delusione per il Procida che aveva una grande occasione per scrivere un’altra pagina di storia. E’ stata comunque una cavalcata trionfale quella della squadra di Franco Cibelli. Procida adesso ha un gruppo solido dalla quale ripartire il prossimo anno e tantissimi ragazzi giovani e forti sulla quale costruire un grande futuro.

fonte corrierinocampaniasport.it