COTRONEI: parla Riolo "lavorando possiamo invertire la rotta"
COTRONEI: parla Riolo "lavorando possiamo invertire la rotta"

 

E' il faro di questo Cotronei targato 2019-2020, settimana scorsa un gol pesante il suo che è valso il ritorno alla vittoria della squadra di mister Trapasso che è vogliosa di risalire la china. Stiamo parlato di Alessandro Riolo trequartista classe 1978, con una grande esperienza alle spalle in squadre professionistiche e blasonate. Uno degli artefici della promozione in Eccellenza

Alessandro, 41 primavere e ancora decisivo, cosa ti dà la voglia di andare avanti?
Diciamo che sono 41 primavere ma ho la stessa voglia e passione di quando ne avevo 15. Il mio modo di fare calcio non è cambiato dopo tutti questi anni dove ancora non mi pesa andare ad allenarmi tutti i giorni e la domenica mattina sento quella strana voglia di andare a lottare e correre per portare a casa quel risultato tanto atteso. Ancora mi emoziono dopo una rete segnata: toccasana per ricominciare una nuova settimana di lavoro. Fin quando sentirò queste emozioni mi dovrete ancora sopportare. 

Un inizio balbettante, ma domenica scorsa è giunta una vittoria di peso. Quanto conterà la vostra esperienza e quella del mister?
Si è vero quest'anno abbiamo cominciato il nostro cammino un po' a rilento ma in questi casi solo il lavoro settimanale può aiutarti a invertire la rotta. La squadra è cambiata tanto e non si devono nascondere anche problemi di organico ma voglio sottolineare che la società sta cercando di correre ai ripari anche se in questo momento del campionato non è facile. Ora dobbiamo essere tutti uniti ma soprattutto lavorare, perché solo lavorando possiamo invertire la rotta. Domenica è tornata finalmente la vittoria che ci mancava dalla seconda partita di campionato, una vittoria sofferta ma voluta da tutto il gruppo contro una squadra forte e ben messa in campo.

La situazione in D e le sofferenze delle neopromosse degli ultimi anni, sono campanello d'allarme di un sistema calcio non competitivo?
Quello dell'eccellenza è un campionato difficile In questi casi l'esperienza del mister e di noi grandi conta tanto ma bisogna sempre avere un organico preparato che si impegna tutti i giorni per raggiungere l'obiettivo prefissato ad inizio stagione.

Per il futuro, ad oggi che programmi hai? Se dovessi ipotizzare un podio quali squadre vedresti salirci?
Per il momento il mio futuro lo vedo sempre vicino al mondo del calcio magari mettendomi in gioco insegnando valori e rispetto del gioco del calcio ai giovani calciatori. Per ipotizzare il podio di Eccellenza posso dire che ancora non abbiamo incontrato tutte le squadra ma quelle che mi hanno colpito di più sono San Luca e Reggiomediterranea, squadre allestite per vincere il campionato che sicuramente si giocheranno la vittoria finale. Non vanno sottovalutate le altre squadre che cercheranno di inserirsi nelle zone alte della classifica.