Soverato, Mercurio: "Con la vittoria sulla Paolana abbiamo dimostrato di esserci"
Soverato, Mercurio: "Con la vittoria sulla Paolana abbiamo dimostrato di esserci"

 

Le partite solitamente le decidono gli attaccanti con i gol. Ma qualche volta anche una parata può risultare determinante come un rete. È quello che ha fatto Sergio Mercurio, 17anni, da quest’anno titolare nel Soverato. Il giovane portiere nega più volte la via del gol agli avversari della Paolana con le sue parate. A 10 minuti dal termine, con i catanzaresi avanti 2-0, il numero 1 si supera deviando tre volte nella stessa azione le conclusioni di Cavatorti, Gentile ed Alassani. La sua squadra vincerà alla fine 3-1 e chissà se il suo intervento ha evitato una beffarda rimonta. “Si è vero ho fermato tre volte le loro conclusioni. Direi che nella seconda sono stato anche un pò fortunato, perché il tiro mi è carambolato nel piede e sono riuscito a respingere. Nasce tutto da un traversone dalla sinistra, dal limite dell’area piccola un loro giocatore colpisce di testa, io devio sia il suo che il tiro successivo, mentre al terzo colpo riesco a bloccarla.”  Migliore prestazione stagionale per il ragazzo di Squillace, che contribuisce in modo significativo alla conquista dei tre punti: “Sono contento della mia prestazione, forse la migliore fino adesso. Abbiamo fatto un’ottima gara, mettendoci tanta voglia e carattere. Finalmente siamo tornati quelli di inizio stagione, vincendo due gare importanti che ci faranno passare delle buone feste”. Che possono essere ancora migliori dopo il recupero di questa domenica: “se battiamo la Silana potremmo essere distanti un punto dal Roccella, ultima squadra in zona play-off. Siamo partiti per salvarci, ma se continueremo a stare in quelle zone cercheremo di giocarcela”

Forse non si aspettava una stagione subito da titolare Sergio, che lo sta mettendo in mostra come uno dei migliori under della categoria: “ho esordito in Eccellenza nell’ultima gara della scorsa stagione. Quest’anno mi hanno promosso in prima squadra, e credo di star rispondendo bene alla fiducia del mister”. Non è tutta rosa e fiori, però, questa sua prima parte di campionato, ma la tenacia del diciassettenne ha fatto si che superasse la delusione di qualche errore: ”ho avuto una piccola flessione dopo la gara di Coppa Italia in cui ho fatto uno sbaglio che ci è costato un gol. Dopo di allora mi sono ritrovato in panchina per qualche gara, ma attraverso l’allenamento e la voglia di riscattarmi sono uscito fuori dal periodo negativo”.

Classe ’95, prodotto del vivaio del Soverato, in cui ci gioca sin dagli esordienti e cresciuto sotto la guida di Mister Messina prima e Galati dopo, si ispira a Julio Cesar ed aspira come tutti ad arrivare tra i professionisti: “credo sia normale voler raggiungere obiettivi importanti per un giovane come me. Io lo spero. Paro da quando sono bambino e mi è sempre piaciuto farlo. Però ci devo mettere tanta voglia ed impegno per raggiungere il sogno dei professionisti”.

La realtà parla, invece, di una gara che costringe Mercurio e compagni agli straordinari, prima di poter finalmente festeggiare l’anno nuovo. Ed in casa Soverato si augurano di poterlo fare nei migliori dei modi.