ACRI – Hanno colto di sorpresa le dichiarazioni rilasciate a termine della gara di domenica da parte del tecnico Caligiuri. «La mia avventura ad Acri è finita», ha commentato il tecnico di Savelli. Lo stesso trainer ha poi reso noto il tutto al presidente Nino Dodaro negli spogliatoi del “Città di Acri”. Ma quale sarà ora il futuro di Bruno Caligiuri: il trainer silano, sotto le pressioni magari dei dirigenti locali, ritornerà sui suoi passi e deciderà di portare a termine questa stagione alla guida dei rossoneri o bisognerà aspettarsi un nuovo allenatore? La prima ipotesi sembra possibile: un abbandono di Caligiuri verrebbe comunque visto anche come un “gettare la spugna” in un momento in cui la squadra ha tutte le potenzialità per centrare l’obiettivo salvezza. Se così non dovesse essere, la società sarà tenuta a trovare subito un sostituto. Certo è che Caligiuri, dopo aver annunciato per la seconda volta in questa stagione il suo “addio”, se di addio dovesse veramente trattarsi, andrebbe via da Acri lasciando un ottimo ricordo. Un terzo posto nella scorsa stagione, dietro a due corazzate come Rosarno e Taurianovese e un buon campionato quest’anno, con una squadra tra l’altro fatta di giovani e sulla quale hanno pesato una serie di vicende e intoppi. Auspicabile quindi il “ritorno” di Caligiuri, con intento di portare a termine una stagione in cui l’Acri deve centrare al più presto l’obiettivo salvezza. Quella di oggi sarà comunque una giornata intensa per la dirigenza e il trainer. Caligiuri sarà presente o no?
Marcello Cengarelli