
La polisportiva San Lucido calcio, per bocca del suo presidente Gian Luca de Rose, fa sapere che, la sua posizione, in merito alla proposta che l’ente provincia di Cosenza, ha avanzato all’ente comunale, in base alla quale il primo adempierebbe a svolgere lavori di messa in sicurezza della struttura e successivamente anche al rifacimento del terreno di gioco con manto sintetico, è certamente positiva e di chi auspica, ad una rapida ricostruzione di uno stadio bisognoso di lavori e garanzie, e che quindi una qualsiasi amministrazione dovrebbe cogliere più attentamente una proposta tale da apportare alle nostre casse, zero costi e zero spese. Se poi la questione debba gravitare, attorno ad una presunta titolarità dell’impianto, che passerebbe alla provincia di Cosenza, pur rimanendone all’ente locale la completa e totale gestione, e quindi attivare un inopportuno screzio o battibecco politico, correremmo tutti il congruo rischio, non solo di perdere finanziamenti e lavori, ma che per i tempi futuri prossimi il “Pasquale Provenzano” non venga più omologato come stadio a norma, per un campionato di qualunque categoria dilettantistica. Queste le dichiarazioni del presidente, che legittimamente tocca con mano la possibilità di non vedere migliorie strutturali per cui tutti da tempo si battono. A tutto questo De Rose aggiunge che ogni squadra che domenicalmente giunge a San Lucido per giocare tocca e vede direttamente lo stato di degrado a cui stadio e campo sono da tempo soggetti.