Cutro - Roggiano 1-3
Cutro - Roggiano 1-3

 

CUTRO: Menza 6, Franco 6, Le Rose 6 (al 62’ Milano), Pignanelli 6, Venneri 6, Olivo 6, Moscatello 6, Riga 6, Camposano 6, Lucanto 6, Rossetti 6,5.  Allenatore Modafferi 5,5.

ROGGIANO: Calabretta (58’ Pellegrino), Gallo 6, Bruni 7, Serra 7, Tortorella 6,5, Tripodi 6, Guido 6,5, Arcidiacono 6 (al 58’ D’Amico), Micieli 7,5, Tebaldo 6 (al 30’ Catena).   Allenatore Curcio 7.

Marcatori: 3’ pt Lucanto, al 43’pt Serra al 46’pt e 18 pt’ Micieli     

Arbitro Varacalli di Locri 5 collaboratori Florio e Mordaci di Locri).

Note: Gara condizionata dal forte vento. Spettatori 300 circa

 

 

Cutro:  Franco Modafferi non è più l’allenatore del Cutro, a dare la notizia è la stessa dirigenza cutrese, che comunica le dimissioni del tecnico al termine del match. Modafferi lascia Cutro per gli scarsi risultati fino ad ora ottenuti, tre punti (grazie a tre 0-0), un solo gol fatto e sette subiti. Ora comincia il toto allenatore, tra i papabili torna in auge il nome di Marco De Agazio, ex San Mauro e Torretta,  più defilati Condito e Cimicata.  Non si ferma più il Roggiano del barone Curcio, espugna anche Cutro e ottiene la sesta vittoria consecutiva, confermando la testa della classifica e un ulteriore allungo sulle inseguitrici. Un autentica corazzata, che con l’arrivo di Azzinnari in settimana si conferma sempre più squadra da battere e candidata numero uno alla vittoria finale. Doppietta per Micieli che sale a quota 7 marcature stagionali e seconda rete consecutive per il difensore Serra. Il Cutro continua invece a soffrire in difesa, troppi tre gol su palle inattive, c’è qualcosa che non funziona, al futuro allenatore l’arduo compito di capire cosa. Male però anche l’attacco, dove comunque manca una punta di ruolo, arriva però il primo gol stagionale, e lo segna Lucano, che bomber non è ma lascia spesso il segno dovunque vada. Ed è proprio su di lui che il nuovo tecnico deve cercare di rilanciare il suo attacco, insieme anche a Pugliese e Milano, anche loro non proprio attaccanti ma i giocatori più offensivi che ci sono in rosa. Ad incidere sulla gara soprattutto un arbitraggio da 5 del signor Varacalli, che, ha prima negato un rigore che sembrava netto al Cutro e poi, ha concesso un calcio di punizione completamente inventato sulla quale è arrivato il gol del pari.  La cronaca della gara vede un Cutro determinato e voglioso di sorprendere contro una corazzata, già dopo tre minuti la squadra locale raggiunge il vantaggio grazie ad un colpo di testa di Lucanto ben imbeccato da Muscatiello. Il Cutro cerca di mantenere il risultato ma sul finale di tempo arriva il tanto discusso calcio di punizione, un tuffo plateale di Tripodi, da qui nasce il colpo di testa di Serra che regala il pari ai suoi. In pieno recupero arriva il sorpasso, altro calcio di punizione, anche questo dubbio, e Micieli sfonda la porta direttamente da punizione. Nella ripresa il Cutro colpisce una traversa con Camposano, e al 18’ arriva il tris della capolista, ancora una volta punizione e ancora una volta conclusione diretta di Micieli. Il Cutro perde le speranza e il Roggiano porta a casa altri tre punti.