Arrivano i tre punti ma quanta fatica, contro una squadra che tecnicamente ha messo sotto i rosso blu, almeno in questa partita, contro un notevole possesso palla degli ospiti, per altro sterile, contro le numerose decisioni arbitrali avverse che comunque non hanno influito sul risultato finale. Anzi, se sottolineato che, alla sceneggiata di Simone Longo, da poco entrato, ed appena sfiorato da un avversario, il direttore di gara Gatto di Reggio, incapace anche di miagolare, ha pienamente abboccato, potremmo dire che la conduzione di gara si è immediatamente riequilibrata. Il Cremissa, lo sapevamo, squadra ostica e fisicamente preparata, ha fatto la sua brillante figura e per lunghi tratti ha evidenziato, un miglior e netto, possesso palla, mai però concretizzato, mai impegnando il nuovo estremo difensore locale, Andrea Ferraro; dopo Mirafiore e Scarpelli, un altro Andrea. Il San Lucido, in attesa del big match del prossimo turno, contro la rivale storica Paolana, di cui ancora riecheggiano i quattro schiaffoni rimediati in coppa Italia, fa bottino pieno ma rimedia anche 4 ammonizioni e ben 2 espulsioni. Il presidente De Rose rientrante dalla squalifica DASPO, rimediata piu di anno fa a Tortora, per qualche intemperanza di troppo, riesce, forse per qualche parola sfuggita, a farsi allontanare dal sempre insicuro Gatto, e cosa strana ancora Gatto, riesce ad allontanare dalla panchina il mister Carnevale, inconsueto a queste sanzioni. Insomma se nel calcio contano i 3 punti il San Lucido li ha ottenuti, il Cremissa torna in cuor di Cirò, con molto bel gioco e tanto amaro in bocca. Che dire a fine gara, di fair play neanche a parlarne, solite scene evitabili. Miglior in campo tra i 22 Coscarelli del San Lucido che dopo la prima più che opaca prestazione all’esordio, sta attraversando un percorso tecnico e fisico in continuo crescendo, voto 7.5. Bravo.