Il suo gol messo a segno domenica, nella gara vittoriosa della Nuova Gioiese sul Real San Marco, ha strappato gli applausi e la standing ovation di tutto il pubblico presente al “Pasquale Stanganelli” di Gioia Tauro. Una prodezza balistica degna di ben altre categorie che, aggiunta alla gara superba, alle continue sfuriate sulla fascia ed alle decine di palloni messi in mezzo per gli attaccanti di turno, difficilmente faranno dimenticare l'esordio in eccellenza alla simpatica compagine normanna. Naturalmente stiamo parlando di Francesco Corigliano, centrocampista esterno, nato a Villa S. Giovanni il 26/07/1987. Una carriera già cospicua per il talentuoso calciatore che, nonostante la giovane età, può già vantare parecchia esperienza in Eccellenza e serie D, avendo indossato le casacche di Rosarno, Palmese, Hinterreggio, Olympia Agnonese, Lavello e Bojano. Tappe che lo hanno, poi, condotto a Gioia Tauro, dove ha appena iniziato la seconda stagione in maglia viola (dopo aver rischiato di finire in Seconda Divisione, visto che in estate il Milazzo era li li per tesserarlo) ed in riva al Petrace tenterà di rilanciare le proprie quotazioni e riscattare un'annata difficile, trascorsa spesso fuori dal campo per via di un fastidioso infortunio. Duttile, veloce, dal passo felpato, l’esterno villese può giocare sia a destra che a sinistra, facendo della capacità di saltare l'uomo, ma soprattutto di servire assist in quantità industriale per i compagni, la propria prerogativa principale. Il nuovo sistema di gioco adottato da mister Nocera sembra cucito su misura, un 4.3-3 fatto apposta per capitalizzare al massimo le prerogative di un giocatore divenuto abile anche in fase realizzativa. Ed i 3 gol su 4 incontri disputati, realizzati in questo primo scorcio di stagione (2 in coppa contro San Calogero e Mamertresilicese ed 1 in campionato), ne sono la testimonianza. Le fortune del team gioiese, pertanto, potrebbero passare dai piedi e dalla classe di Ciccio Corigliano, professione: scardinatore di difese avversarie.