LAMEZIA TERME Vigilia di quella che potrebbe essere, ma ci si augura, ovviamente, non lo sia, l’ultima gara interna stagionale in casa Sambiase. Quel che è certo è che un’eventuale vittoria di Morelli e compagni ai danni della Nissa, la quale al D’Ippolito sarà priva, per squalifica, di due pedine importanti quali il difensore Cassaro ed il centravanti Impallari, permetterebbe d’ipotecare matematicamente la quarta posizione, il che sarebbe, in assoluto, il miglior piazzamento ottenuto dalla formazione giallorossa nel massimo campionato dilettantistico nazionale. Tra l’altro, all’andata la gara contro l’undici di mister Di Maria funse un po’ da spartiacque circa il prosieguo di stagione. «In effetti – conferma Erra – fu la prima di due sconfitte consecutive nel giro di quattro giorni visto che il mercoledì seguente il Real Nocera violò il nostro campo. Furono, quelli, giorni particolari per diverse situazioni. Tuttavia seguì, nell’anticipo del sabato, il match casalingo con l’Acireale che vincemmo nettamente e che considero la partita che ci ha fatto fare il salto di qualità, dandoci, sotto il profilo morale e psicologico, la spinta decisiva per questo nostro bel girone di ritorno». Un po’ l’opposto di quanto fatto dai siciliani che, di contro, proprio nella seconda metà del campionato hanno rallentato il proprio ritmo di marcia. «All’andata loro attraversavano un ottimo periodo di forma al contrario di noi ch’eravamo poco brillanti. Per cui meritarono di vincere in modo netto. Poi la Nissa ha disputato un girone di ritorno a fasi alterne mentre la nostra squadra ha avuto un rendimento medio-alto. Comunque non scenderemo certo in campo per vendicare il 4-1 subito a Caltanissetta , bensì per far nostri i tre punti e, di conseguenza, chiudere matematicamente davanti a loro». Resta il fatto che Sambiase – Nissa si può definire come l’incontro tra le due squadre rivelazione del campionato. «Onestamente – osserva sempre l’allenatore del team lametino - penso lo sia più il Sambiase, e non lo dico per tirare acqua al mio mulino. La Nissa è infatti partita con una rosa di calciatori e finirà con la stessa. Noi, a dicembre, abbiamo invece rivisto i piani ringiovanendo considerevolmente i ranghi e quindi proprio l’attuale piazzamento ritengo certifichi come siamo realmente la squadra che ha fatto meglio».
Ferdinando Gaetano (Calabria Ora)