LAZIO-CALABRIA 2-0
LAZIO: Dolci 6; Rossi 6.5 (32' st Pralini sv), Simboli 7.5, Pucci 7, Cherubini 7; Ubicini 6.5, Sibilia 6.5, Perfili 6.5 (43' st Taverna sv); Romagnoli 7 (26' st Melillo 6.5), Arcobelli 6 (36' st Lupino sv), Di Ludovico 7 (15' st Ott Vale 6.5). A disp. Casali, Chiavelli, Crescenzo, Kanouté. All. Mutalipassi 7
CALABRIA: Lombardo 6.5; Gerace 5, Minutolo 6, Certoma 5.5, Brecchi 5 (1' st Bonomo 5); Pirrotta 6 (13' st Gentile 6.5), Montesano 5.5 (7' st Raschella 6), Leta 5; Zanghi 5.5 (26' st Altomare M. 6); Altomare W. 5.5, Barilari 5 (1' st Folador 5). A disp. Talotta, Voci, Truccolo, Stillitano. All. Camerino 5.5
ARBITRO: Dionisi de L'Aquila (Assistenti Lombardo di Latina e Costantini di Roma 2)
MARCATORI: 18' pt Di Ludovico (L), 29' pt Simboli (L)
NOTE: ammoniti Romagnoli (L). Calci d'angolo: 5-1 (4-1). Recupero: 0' pt, 3' st.
Ordine, compattezza, intensità, cinismo e, perché no, anche un po' di spettacolo. Questo il Lazio 2011 di Massimo Mutalipassi. Nella gara d'esordio i padroni di casa strapazzano la Calabria, rischiando nulla e tra l'altro tenendo in panchina, per gran parte dei novanta minuti, tutti gli uomini più attesi. Melillo, Ott Vale, Pralini, Crescenzo e Kanouté, infatti, rimangono a riposo, probabilmente per averli freschi in vista del match di oggi pomeriggio contro la Campania. Il Lazio, però, non ne risente e anzi i ragazzi in campo, specialmente nel primo tempo, si rendono protagonisti di una gara perfetta, senza alcuna imperfezione. E' questo l'anno per sognare? Presto per dirlo. Certo che mai la selezione di Mutalipassi era riuscita a partire così bene nel Torneo delle Regioni. Anzi sì, una volta: nel 2007. Si giocava proprio a Fiuggi...
Le formazioni. Mutalipassi cambia subito le carte in tavola, schierando una formazione totalmente inedita, confermando solo il modulo: 4-3-3. Dolci in porta, la difesa è costituita da Pucci e Simboli al centro e Rossi e Cherubini sugli esterni. In cabina di regia si accomoda Ubicini, il capitano, affiancato da Sibilia e Perfili. In avanti il trio Arcobelli, Di Ludovico e Romagnoli. Camerino risponde con un ordinato 4-3-1-2: Gerace, Minutolo, Certoma e Brecchi a difendere i pali di Lombardo, Pirotta, Montesano e Leta in mediana, con Zanghi alle spalle di Walter Altomare e Barilari.
Solo Lazio. I primi minuti di gioco vedono un dominio assoluto del Lazio, che chiude la Calabria nella sua metà campo. Pronti-via è Perfili ad avere l'occasione per il vantaggio, ma liberatosi al tiro dopo una mischia nell'area avversaria, al momento di calciare a rete, cicca clamorosamente la sfera, spedendola lentissima, tra le braccia di Lombardo. Pochi minuti più tardi è la volta di Arcobelli per cercare la gloria personale: il suo destro, pur potente, si perde altissimo. Al terzo tentativo, però, il Lazio passa: tutto parte dai piedi di Ubicini, che serve nello spazio Romagnoli. L'esterno dell'Artena spara una bomba sul quale Lombardo si esalta, ma nulla può sul diagonale di Di Ludovico che coglie il sette per l'1-0 laziale. La Calabria è annichilita e riesce solo a produrre un tiro-cross di Gerace, bloccato senza problemi da Dolci. I ragazzi di Mutalipassi, invece, giocano sul velluto e prima sfiorano il raddoppio con Pucci (traversa) e Cherubini (miracolo di Lombardo) e poi lo trovano con Simboli. Sull'ennesimo calcio d'angolo della prima frazione di gioco, il centrale del San Cesareo svetta più in alto di tutti, trovando l'angolo giusto per il 2-0.
La ripresa. Il secondo tempo, nonostante le due sostituzioni di marca calabrese (Bonomo per Brecchi e Folador per Barilai), si apre sulla falsa riga dei primi quarantacinque minuti: Lazio a fare la gara e Calabria a difendersi come meglio può. Le penetrazioni centrali di Ubicini, la velocità di Romagnoli, l'agilità di Arcobelli, gli inserimenti di Di Ludovico e Cherubini. Mutalipassi può fare male in tutti modi e in qualsiasi circostanza. Con il passare dei minuti, però, i biancocelesti padroni di casa calano un po', lasciando campo agli avversari. I ragazzi di Camerino, però, non sembrano avere né la voglia né i mezzi per fare male e l'unico a rendersi pericoloso è Raschella che con un paio di inserimenti prova ad impensierire Dolci, senza riuscirci.
Mutalipassi decide di tenere alto il proprio baricentro e pur controvoglia inserisce il trio delle meraviglie del Palestrina, Ott Vale, Pralini e Melillo, e poi dà spazio anche a Lupino e Taverna. Per il Lazio finisce così. Anzi, inizia così. E chi ben comincia, Campania permettendo...
questa la classifica generale
Girone 3
Veneto - Emilia 0-0
Lazio - Calabria 2-0
Classifica: Lazio 3; Emilia R., Veneto 1; Calabria, Campania* 0
*una partita in meno