Vittoria della Geppino Netti che ha ampiamente riscattato il brutto secondo tempo giocato la settimana scorsa con il Francavilla. Finalmente una gara di carattere, decisa, attenta, forse non dalle grandi giocate, ma con tanta tanta voglia di vincere, grinta e determinazione. C’era in ballo anche la “vendetta" da consumare per la sconfitta ed il trattamento poco sportivo dell’andata e vendetta c’è stata, ma quella speciale, quella dei tre punti. Il grande merito è dei ragazzi che hanno ritenuto giocarsi la partita a viso aperto, attaccando sempre, reagendo ai momenti difficili, battendosi sul campo da “leoni”, questa volta fino alla fine senza mai mollare un attimo. Dopo il buon lavoro svolto in settimana (finalmente quasi tutti hanno svolto gli allenamenti programmati) i ragazzi erano carichi, sicuri di vincere, concentrati al massimo: un atteggiamento di grande maturità a dimostrazione che quando si vuole nulla è precluso a questa squadra composta da individualità interessanti, ma anche da un gruppo che fa squadra. Oggi è stato dato un segnale che va al di là della prestazione, è un segnale positivo che indica la strada giusta da percorrere, vale a dire camminare sempre a testa alta e andare diritti per il raggiungimento dell’ obiettivo prefissato: il migliore possibile della zona play off. Se alla concentrazione e alla determinazione aggiungiamo poi anche un atteggiamento tattico di una squadra disposta sempre ad attaccare, e se vogliamo, anche un “coraggio” che poi è il coraggio dei forti, non ci resta che dare una valutazione complessiva della gara della Geppino Netti molto ma molto positiva. Scesa in campo con una difesa a tre (Colautti - Quartarolo - Di Lorenzo), con due centrali di centrocampo (Alfano e Vuoto), due esterni sulle fasce pronti a scalare in difesa, (Vacca L. e Di Franco), due punte (Stabile e Mauro) ed una mezza punta (Laurito), la Geppino ha infatti dimostrato coraggio (il Cariati terza in classifica), ma nello stesso tempo certezza e consapevolezza della propria forza e senza timore riverenziale. Vincere 2-0 è stato il premio speciale e non ci poteva essere premio più gradito. Non è stata una partita facile però, e proprio per questo la vittoria è ancora più bella. Il Cariati ha impegnato molto la difesa locale(con qualche impaccio fuori programma); già dalle prime battute si è reso pericoloso colpendo perfino un palo e ribattendo colpo su colpo tutte le iniziative dei moranesi. Ma una volta preso le misure necessarie e migliorata la misura dei passaggi e l’intervento aereo, soprattutto di Colautti, il Cariati è stato prima domato e poi trafitto con un bel gol di Laurito di testa su calcio d’angolo e su schema preparato. La difesa è diventata grande: Rosanski ha fatto un paio di miracoli (è ritornato quello delle prime partite) e Colautti, Quartarolo e Di Lorenzo non hanno più concesso nulla; il centrocampo ha retto bene con le geometrie di Alfano e con la grinta di Vuoto; i due esterni, soprattutto Di Franco, hanno messo spesso in difficoltà il Cariati, (più difficile il compito di Vacca ma alla fine ha fatto il suo dovere); l’attacco con Laurito (mezza punta tuttofare – grande) e con Mauro e Stabile ha messo sempre in ansia la difesa avversaria. Tutto questo nel primo tempo. Nel secondo tempo il Cariati ha attaccato a testa bassa; non ci stava a perdere e voleva a tutti i costi il pareggio. Rosanski ancora una volta protagonista di una bella parata. Ma la Geppino Netti non molla. In contropiede ha due occasioni per raddoppiare fallite solo per poco e difende bene il risultato occupando tutti gli spazi e concedendo agli avversari solo lanci lunghi del resto ben controllati. Il Cariati attacca con ben quattro attaccanti. La contromossa della Geppino è però vincente. Entra Schifino D. (difensore), al posto di Mauro (attaccante), la difesa passa a quattro e si difende alla grande con protagonista proprio Schifino D. presentatosi da vero mastino, determinante nei colpi di testa (la panchina iniziale gli ha fatto bene), sicuramente tra i migliori in campo. Entra Vacca Daniele al posto di Alfano e Amato al posto di Stabile. Vacca va a coprire la fascia destra da esterno, Amato va fare coppia con Vuoto a centrocampo (serve la sua classe), mentre Di Franco va ad occupare la fascia sinistra. Vado cosi a designare un nuovo assetto tattico della squadra passando (dopo un breve periodo di rombo) al 4.4.2 .Adesso gli attaccanti sono Laurito e Vacca, preferito a Stabile perché più veloce e ancora più fresco. E sono proprio questi due gli ultimi protagonisti. Laurito imposta, dribbla, inventa e Vacca conclude segnando la seconda rete. E’ l’apoteosi. E’ la gioia di tutti. Per me ancora più grande perché ricevo l’abbraccio (sincero) del medico sociale Dott. Paternostro, di solito è “ il più critico ed il più insoddisfatto”, che probabilmente avrà apprezzato le mie scelte ed il modo di disporre l’assetto tattico a seconda delle situazioni. Io vivo di queste soddisfazioni e i riconoscimenti danno forza e morale per il futuro, ma non posso concludere senza dare un plauso ai miei ragazzi ed rivolgere loro ancora un messaggio che è quello di non mollare, di tenere sempre alta la tensione e continuare ad allenarsi con serietà come fatto nell’ultima settimana.
MISTER MARIO DE SANZO