Il Cosenza trema. A lanciare il grido di allarme è Pagliuso stesso, il quale dichiara di non poter da solo mantenere in vita il club e auspica che le istituzioni e altri soci possano dare una mano. Aggiunge sempre il patron del sodalizio rossoblu, che i giocatori già in gran parte avendo accettato decurtazioni di ingaggio hanno dimostrato grande attaccamento alla causa. Una prima doccia gelata però arriva dalla Provincia, infatti a causa dei tagli previsti dalla finanziaria, quelli che erano i contributi elargiti tramite sponsorizzazioni ad associazioni sportive non sono più possibili. Aprendo e chiudendo subito questa parentesi, è molto grave che molte società sportive (non solo di calcio) perdano questi contributi, poiché lo sport è uno dei metodi educativi migliori oltre che sani per i giovani ragazzi che con la scomparsa di alcune società sportive, rischiano di trovarsi esposti a pericoli di varia natura in taluni casi, di contro è anche vero che gestioni più oculate delle società eviterebbero tali situazioni, ricordiamo che solo pochi giorni fa il Catanzaro è fallito per la seconda volta in pochissimi anni. Per tornare alla situazione dei rossoblu, gli allenamenti sono continuati in un clima abbastanza surreale e si registrano ancora movimenti di mercato, Gagliardi dal Cosenza passa alla Reggina, mentre nelle file rossoblu potrebbe approdare lo svincolato Fedeli difensore, reduce negli ultimi anni da 38 partite con l'Olbia in Lega Pro 2.