La Reggina visita la Casa Circondariale di Locri. Tutto ha inizio nel mese di Novembre, quando presso gli uffici del S.Agata giunge una lettera scritta dalla mano di un giovane detenuto calabrese. “Vorremmo conoscere la Reggina, purtroppo- si legge dal messaggio del tifoso amaranto- non possiamo venire allo stadio, ma ogni sabato, insieme ai miei compagni di cella, seguiamo in tv tutte le gare della Reggina. A inizio Settembre abbiamo organizzato un mini-torneo di calcio e vorremmo che la squadra vincitrice potesse ricevere il premio direttamente dalle mani di un calciatore amaranto.” Detto…fatto, la società amaranto, ha subito programmato la visita presso il Carcere di Locri e questa mattina, grazie alla collaborazione della Provincia di Reggio Calabria, si è realizzato il sogno del giovane detenuto ricevendo il premio dal figlio del S.Agata Ivan Castiglia che ha donato alla squadra vincitrice otto maglie amaranto come segno di partecipazione ed appartenenza. La mezz’ora di “svago” per i detenuti del carcere di Locri termina con un lungo e commuovente applauso e con l’augurio del Responsabile Marketing Dott. Paolo Frascati. “La visita di oggi al Carcere di Locri, insieme alle numerose attività con fini sociali svolte dalla società amaranto, dimostra come la Reggina Calcio sia prima ancora che una società di calcio, una realtà sensibile alle difficoltà e alle dinamiche sociali che ama la propria terra ed in primis i propri tifosi. Auguro a tutti voi un sereno futuro con l’augurio di gioire un domani tutti insieme al Granillo”.
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