E' stato una finale, che alla fine sorride allo Scalea, che vince grazie ad un’autorete sfortunata di capitan Coluccio, portando a casa la Coppa Italia Dilettanti,la prima della sua storia. Mister Galati, rispetto al pareggio di domenica scorsa contro la Bovalinese, deve fare a meno di Eseola,squalificato,reinserisce Ciaccio e Papaleo e manda forzatamente Micelotta in panchina, mentre Viola deve fare a meno di Spingola,squalificato, e Cambria,mentre ritrova De Miglio e Longo. Parte meglio il Soverato che trova terreno fertile sulle fasce. All’8° su un cross di Minici,Tolomeo si divora il vantaggio,solo davanti a Fedele,spedisce fuori. Gol mangiato,gol subito,una regola impietosa ma che al 12° su un tiro di Vitale dal limite,Coluccio in contrasto con Prete,devia sfortunatamente in gol,spiazzando Lombardo. Un gol demoralizzante che segna il percorso del Soverato,con una prima frazione giocata su buoni ritmi ,dove gli scaleoti si esaltavano con la fisicità di Scafaro e Ferraro e il dinamismo di Vanzetto e Foderaro,invece,i biancorossi puntano le fasce con Criniti e Papaleo e con gli inserimenti di Canino e Arena sulla destra e la boa di Ciaccio.Ma le squadre sono molto attente,non lasciando spazi ,prova data dal fatto che i portieri sono inoperosi,si va a sprazzi con il pallino del gioco che passa da un parte all’altra senza predominanza. Ad inizio ripresa il Soverato cerca l’acuto per il pareggio,ma stenta in attacco,dove la mancanza di Eseola comincia a sentirsi più del dovuto. A questo punto lo Scalea va in controllo della gara, cercando di far passare il tempo senza rischi,pensando di non commettere l’errore della prima finale. Iniziano le perdite di tempo,con abili ed esperti stratagemmi,tipici nel calcio,atti a far scorrere il cronometro,da accettare,purtroppo, come parte del gioco. Non basta il cuore e l’assalto all’ultimo sangue dei catanzaresi,per arrivare almeno ai supplementari, finalmente illuminati.Così Viola porta a casa la sua seconda coppa,dopo quella vinta con la Villese nel 2005,si ripetono pure Scafaro,Prete,Spataro e Cambria come giocatori.Amarezza per il Soverato che voleva ripetere l’exploit della vecchia società Real Soverato di Condito,che si aggiudico la coppa nel 1999.Finale con appendice,con il Soverato che non omaggia la coppa Scaleota,per la poca sportività e lealtà dimostrata da alcuni giocatori di mister Viola,secondo i catanzaresi,durante l’ultima parte della gara. Ma poi tutto si è ricomposto,quando, i biancorossi rientrano in campo per applaudire sportivamente e il Ds Schiavone va a ritirare la coppa del secondo posto. Il giorno della befana si replica a Scalea per la prima di ritorno in campionato,un occasione per una sportiva vendetta. Ufficiali in seno al Soverato l'arrivo del centrale difensivo, Saverio Arona classe 85, e del centrocampista Giuseppe Sanzo classe 1987, provenienti dalla lega Dilettanti inglese dalla formzazione del Burgess Hill.
Panchina:Ottavio,Mellace,Matozzo,Rosi,Voci
SCALEA: Fedele, Oliva,DeMiglio, Ferraro,Vitale, Scafaro, Foderaro, Vanzetto, Longo (83° Cambria), Barillari(79°Leta),Prete
Panchina:Basuino,Sarro,Spataro,Attanasio,Amendola
MARCATORI: 12°autorete Coluccio
Vincenzo Tarzia