La Reggina torna sulla terra e dopo gli entusiasmi scatenati dalla brillante prestazione contro il Crotone, incassa una sconfitta contro il più quotato Siena. Un passo indietro che potrebbe essere salutare in ottica mercato, visto che la squadra ha palesato limiti, soprattutto determinati dall'inesperienza, ben nascosti nelle prime uscite ufficiali stagionali, senza però dimenticare che di fronte c’era un avversario di caratura assolutamente superiore.
LAMPO INIZIALE - I primi due amaranto a salire in cattedra sono Puggioni e Bonazzoli. Dopo neanche un minuto di gioco il portiere compie un miracolo deviando una conclusione di Troianiello, lanciato a rete da Bolzoni in perfetta solitudine, complice un evidente svarione difensivo sul settore di sinistra. E’ il 10’ quando Bonazzoli anticipa il suo marcatore diretto e Coppola, beneficiando di un ottimo servizio dalla destra di Laverone e mettendo a segno la sua prima rete stagione
LA LEGGE DELLA VIPERA - Gli amaranto passano in vantaggio, ma sono in netta difficoltà quando gli avversari sfruttano le corsie esterne o giocano di prima con una qualità molto rara in questa serie B. Il gol senese è una splendida combinazione tra Troianiello, Calaiò e Mastronunzio che lancia l’ex attaccante dell’Ancona in profondità che, da posizione leggermente defilata, scarica un destro che si insacca nell’angolo più lontano. Nella prima mezz’ora la squadra di Atzori fa molta fatica, gli uomini di Conte si presentano con facilità davanti alla porta ma Puggioni si dimostra sempre sicuro ed attento. Una punizione di Carobbio è l’ultimo squillo toscano della prima frazione, perché dopo la mezz’ora gli amaranto danno l’idea di aver adottato le giuste contromisure, soprattutto per l’evidente calo fisico degli avversari, partiti con un ritmo insostenibile per gli interi novanta minuti.
SIENA SULLE GAMBE, MA PERICOLOSO – Nella ripresa la sensazione che i padroni di casa fossero in condizioni fisiche peggiori rispetto agli amaranto trovano riscontro nello sviluppo della gara. Tuttavia un clamoroso errore in fase di disimpegno degli amaranto porta Mastronunzio a liberarsi al tiro dopo neanche un minuto di gioco ma la conclusione dell’attaccante finisce alta sulla traversa. La risposta degli ospiti è in un colpo di testa di Cosenza, in occasione di un corner, che viene neutralizzato con i piedi da Coppola. Il fraseggio degli uomini di Conte non è più brillante, i toscani si affidano ad i singoli e soprattutto ad Troianiello molto ispirato. Mastronunzio si divora un’altra occasione da gol gentilmente concessagli da una rivedibile difesa reggina non riuscendo a superare Puggioni , a tu per tu, con un pallonetto. Gli inserimenti di Campagnacci,Alessio Viola e dell’esordiente Adiyiah non ravvivano una Reggina troppo spenta. Il gol bianconero è nell’aria ed arriva.
RETE DEL SUCCESSO - Calcio d’angolo dalla destra, Puggioni esce male e Adejo salva il pallone mentre sta per insaccarsi, sulla ribattuta il più lesto è il neoentrato Larrondo che firma il gol-vittoria. Gli amaranto non hanno la forza per reagire se non con qualche calcio piazzato senza esito e tornano a casa senza punti da una trasferta dove si sapeva quanto potesse essere difficile uscire indenni.
strill.it
foto tratta da daylife.com