La salvezza dell´Isola nel primo storico campionato di Eccellenza ha avuto tanti protagonisti, se è vero che la squadra ha avuto un ruolino di marcia nettamente migliore sotto la guida di Caligiuri merito è anche dei tanti protagonisti in campo. Uno di questi è senza dubbio l´esterno destro Pasquale Rocca, probabilmente l´uomo simbolo di questa squadra, la marcia in più soprattutto nella seconda parte di stagione avendo saltato quasi per
intero tutta la prima a causa di un infortunio prima e di una squalifica di quattro turni dopo. I numeri d´altronde parlano chiaro, con lui in campo l´Isola ha totalizzato ben 22 punti sui 36 totali in solo 12 presenze ha messo a segno 4 reti e tanti assist decisivi. Sul finire di stagione però, a causa di alcune incomprensioni con la società ha deciso di abbandonare il gruppo. Cos´ha portato un giocatore del suo livello ad un gesto del genere? "Preferisco non entrare nei particolari, dico solo che ho preso questa decisione per il troppo amore verso questi colori e verso i nostri tifosi. E´ evidente a tutti che all´interno della società c´è qualcosa che non va e non voglio aggiungere altro". Nonostante la giovane età il suo passato è molto importante, alcune presenze in serie B con la maglia del Cosenza e tantissime in Lega Pro con diverse casacche, come mai lo scorso anno la scelta di scendere in promozione? "La mia sfortuna come per tanti altri giovani è stato quella del fallimento del Cosenza, una società che credeva molto in me, fiducia che mi è stata dimostrata con l´esordio in B a soli 17 anni. Da li in poi ho fatto tanta anni in Lega Pro e dopo l´ultima parentesi alla Juve Stabia dalla quale mi ero svincolate non avevo ricevuto offerte di mio gradimento cosi ho deciso di propormi alla squadra del mio paese giusto per non stare fermo". E poi? "E poi niente quando giochi per il tuo paese ci sono delle emozioni diverse che vanno oltre gli stipendi vantaggiosi. La vittoria del campionato mi ha regalato un gioia immensa e cosi ho deciso di restare nonostante le tante offerte soprattutto dalla D." Sappiamo che anche a Dicembre è stato vicino all´addio, oltre alle tante squadre di Eccellenza e D, c´erano anche due squadre di Lega Pro su di lei, Gubbio e Giulianova: "Nulla di concreto, ero stato contatto da tante squadre ma ho sempre rifiutato senza neanche discutere, perché fino a Dicembre tra infortuni e squalifiche non avevo dato ancora nulla alla mia squadra e non mi andava di lasciarla in un momento cosi delicato". Pero poi l´Addio dopo
il derby col Cutro: "Come ho già detto li ci sono altri motivi dietro e cmq ormai la squadra era ormai ad un passo dalla salvezza". Alla fine l´Isola ha raggiunto l´obiettivo anche se la sconfitta interna col Roccella ha rischiato di rovinare la festa: "Si, probabilmente i miei compagni hanno preso la partita sotto gamba, poi si sono rifatti alla grande nella trasferta di Gallico. Sono davvero felice che la squadra si sia salvata soprattutto per i tanti tifosi che ogni domenica riempivano lo stadio, mi spiace solo essere mancato per il finale di stagione". Che programmi ha per
il suo futuro? "Ancora non lo so, attualmente mi ritengo un giocatore libero, sto valutando alcune offerte soprattutto di categoria superiore ma attualmente il mio desiderio è restare in Calabria".