ACRI – SCALEA: 0 - 0
ACRI: Di Iuri, De Rose , Gallo D. (dal 6' st Chimento), Urso, Tankoua (dal 18' st Cavatorti), De Luca, Domanico, Balsamo, Gallo P., Brillante (dal 1' st Tuoto), Tucci. In panchina: Mauro, Altomare, Tomasi, Aquino. Allenatore: Ferraro
SCALEA: Spingola, Oliva, De Miglio (dal 24' st Amendola), Ferraro, Vitale, Scafaro, Foderaro, Vanzetto, Longo F. (dal 50' st Fayè), Micieli (dal 7' st Cambria), Spataro. In panchina: Marchese, Del Popolo, Veneri, Corapi. Allenatore: Viola (squalificato)
ARBITRO: Lorenzo Fabbri di San Giovanni Valdarno ( Palumbo e Minniti di Reggio Calabria )
NOTE: Espulso Ferraro (S) al 4' st per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Oliva (S), Vitale (S), Vanzetto (S), Scafaro (S), Foderaro (S), Longo F. (S), De Luca (A), Gallo P. (A), Tuoto (A). Spettatori circa 1300 di cui una cinquantina provenienti da Scalea. Angoli 8-0 per l'Acri. Recuperi 2' pt, 5' st.
Termina qui la rincorsa dell'Acri al sogno serie D, continua invece quella dello Scalea. Agli uomini di mister Ferraro non sono bastati quasi cento minuti per avere ragione dello Scalea venuto ad Acri con la forza di chi doveva limitarsi a difendere. Il 3 a 1 dell'andata è stato determinante ai fini dell'esito finale perché ha consentito a mister Viola di impostare una partita esclusivamente di attesa con una squadra, lo Scalea, chiusa a riccio nella propria trequarti e un'altra, l'Acri, che si è buttata in avanti a testa bassa per tutta la durata dell'incontro. Balsamo e compagni hanno trovato difronte a loro un muro alzato ad arte dal tecnico reggino, nel quale nove giocatori erano sistematicamente dietro la linea della palla. Unico terminale offensivo con il compito di pungere era l'ex Fabio Longo. L'Acri però pur dominando sul piano del gioco fino alla trequarti avversaria, non è riuscita a trovare il guizzo vincente, quello spiraglio che potesse riaprire le sorti della sfida. Senza contare i soliti miracoli di super Spingola, decisivo in più di un'occasione. Ora lo Scalea è atteso dalla doppia sfida con il Trani. Mentre all'Acri rimane il rammarico di aver dilapidato ogni speranza nel match di andata.
