Una vittoria straordinaria andata quasi contro ogni pronostico quella del Real Sersale che, sicuramente ad inizio stagione non era la favorita numero uno alla vittoria del campionato. Invece la squadra del presidente Ardimentoso non ha semplicemente vinto, ha praticamente annientato questo campionato di promozione. Sicuramente gran parte del merito va al direttore sportivo Orpello che è riuscito in poco più di due mesi ad allestire un armata perfetta praticamente iniziando da zero, dunque un vero e proprio miracolo quello del direttore catanzarese. A gennaio all´armata perfetta si è aggiunto un altro pezzo pregiato, il centrocampista Antonio Gerladi provenite dall´Isola dove l´anno prima aveva già vinto il campionato di promozione. Un calciatore sicuramente di categoria superiore avendo militato tra l´altro anche in D e diversi anni in Eccellenza. Il suo arrivo a Sersale però non è stato dei più felici, appena arrivato si è dovuto subito confrontare con un brutto infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori dai campi per buona parte della sua permanenza. Fatto sta che Geraldi festeggia per la quarta volta una vittoria di un campionato di promozione: "Si sono davvero felice per questa vittoria, mi spiace solo non aver dato il mio contributo al 100% a causa di un infortunio ma spero di poter ripagare al meglio questa società nella prossima stagione". L´Eccellenza è un campionato che conosci molto bene avendoci militato per diversi anni, come lo giudichi? "Si, ho vestito tanto maglie in questo torneo, Sambiase, Crotone, Cutro, Paolana e Isola. E´ un campionato molto difficile che consiglio di non sottovalutare, non bastano i grandi nomi per vincere questo torneo ma a questo si deve unire umiltà e voglia di lavorare bene, e ovviamente una grande società alle spalle". Dove credi possa arrivare questo Real Sersale?
"Non so ancora i piani della società ma questo è un torneo che va studiato alla lunga, è quasi impossibile vincerlo al primo anno. Basta prendere l´esempio del Rende, una super squadra allestita per vincere che tra le sue file annovera tanta gente che ha giocato tra i professionisti eppure quest´anno non è riuscita ad raggiungere nemmeno i play off". Dunque come primo obiettivo la salvezza: "Ripeto non conosco gli obiettivi societari ma credo che come matricola il primo obiettivo debba essere quello, poi una volta raggiunto si può sperare in altro". Il suo futuro sarà ancora in gialloverde? "Qui ho passato sei mesi stupendi e se ci sono i presupposti per restare lo farò volentieri". Altrimenti? "Altrimenti non lo so, le offerte di certo non mancano però ripeto prima vorrei vedere le intenzioni della società e in caso non ci siano i presupposti per andare avanti valuterò con calma le altre offerte senza nessun rancore verso questa piazza che comunque mi ha sempre sostenuto e non smetterò mai di ringraziare".
Di Antonella Mellace tratto da "Il Quotidiano della Calabria"