VIGIANI DAL PRIMO MINUTO - Breda si affida al consueto 3-5-2. In difesa si registra il ritorno di Lanzaro dopo il problema alla caviglia, Carmona si riprende il suo posto in mezzo al campo e Vigiani viene preferito a Barillà nel ruolo di esterno destro. Pagano agisce da centravanti.

Iachini fa giocare il suo Brescia con un modulo speculare a quello degli amaranto, ma il dato più importante è rappresentato dal recupero di Andrea Caracciolo, dopo tre turni di squalifica.

GARA EQUILIBRATA - Con Mario Balotelli a far da spettatore alla sfida, Reggina e Brescia trascorrono gran parte della prima frazione ad annullarsi a vicenda.

Gli ospiti si chiudono bene, per i padroni di casa non ci sono spazi. I ritmi sono buoni, ma non vertiginosi, a tratti si ha l'impressione che siano addrittura Tedesco e compagni a comandare la gara con un'autorevolezza che, dopo le ultime gare giocate, adesso non è più sorprendente.

TRAVERSA - Quando però viene meno l'attenzione nel reparto arretrato è facile che una squadra con individualità importanti, come quella lombarda è, possa far male davvero: una mancata chiusura di Adejo su Caracciolo fa si che l'ex attaccante della Samp si liberi sul fondo e metta in mezzo un pallone per l'ex più atteso, Possanzini, che si inventa una rovesciata che si stampa sulla traversa.

GOL ANNULLATO - Ma se il Brescia può recriminare per la mancanza di fortuna, la Reggina può farlo con Candussio che annulla un gol a Missiroli. Il colpo di testa del centrocampista, imbeccato da un corner di Pagano, si insacca, ma il direttore di gara punisce probabilmente un fallo di Lanzaro su Berardi in cui il capitano amaranto sembra più subire che commettere un'infrazione. In altri tempi qualcuno lo avrebbe chiamato "fallo di confusione"

MURO AMARANTO - Iachini vuole solo la vittoria e pochi minuti dopo l'inizio della ripresa alza il baricentro della squadra inserendo l'altissimo centravanti Kozak al posto del centrocampista Vass.

La squadra di Breda, nonostante tutto, si mantiene corta a protezione di Marino, ci sarebbe anche l'opportunità per ripartire e far male ai biancazzurri, ma, Missiroli a parte, nessuno sembra averne per ripartire in velocità.

Cacia rileva un generoso Pagano, ma in avanti le cose non cambiano.

E' lo stesso Missiroli ad avere l'occasione migliore per portare in vantaggio i suoi: dopo essersi bevuto due avversari partendo da sinistra il suo sinistro a giro finisce poco lontano dal secondo palo.

BREDA PRUDENTE - Nei venticinque minuti finali la spinta del Brescia diventa fortissima, la Reggina abbassa il baricentro mandando in campo Costa e Cascione e richiamando in panchina Rizzato e uno stremato Brienza.

MARINO STREPITOSO - Nell'ultima parte del match è Caracciolo l'uomo più pericoloso dei suoi: prima scaglia un sinstro dal limite che finisce a lato, poi si inventa un colpo di testa che fa la barba al palo.

Ma è in pieno recupero che il centravanti bresciano va più vicino alla rete: un cross dalla destra premia il suo inserimento in area, la sua conclusione aerea va verso l'angolino, ma quando tutti stanno gridando al gol è Marino a deviare il pallone in corner con un intervento che vale un un gol ed anche un punto, quello che gli amaranto portano via dal Rigamonti.

da strill.it