Roccella, il rammarico di Licandro per il match di Bagnara Dopo tante settimane al comando, la giornata numero 17 non poteva essere più nefasta per il Roccella, che cede il primato alla Palmese. Roccella battuto da una Bagnarese, che si è risvegliata dal letargo e riprende confidenza con la vittoria dopo un’eternità. La squadra di mister Mazzone ha creato poco, anche se può rammaricarsi per qualche decisione apparsa tutt’altro che consona
allo svolgimento della gara, specie l’espulsione di capitan Calabrese,apparsa ai più.«E’ stata una partita strana - così un deluso Nino Licandro,
diesse amaranto. Al di là della rete subita in fuori gioco e dell’espulsione di Calabrese, che non ci stava assolutamente, ho assistito a delle cose
mai viste prima di sabato. Ogni qualvolta cercavamo di attaccare, il direttore di gara era costretto ad interrompere il gioco, perché in campo c’erano due palloni.Cose assurde. I dirigenti locali,che hanno ricambiato l’ospitalità, a fine gara ci hanno detto che i palloni erano scaraventati sul terreno di gioco non dai loro tifosi ma da altri. Io mi chiedo: da chi? Quando i giocatori locali entravano in contatto con qualcuno dei nostri, rimanevano a terra come se
fossero morti. Posso accettare questo, sono cose che si fanno,però dopo le sostituzioni,noi ne abbiamo fatte due dopo l’inizio del secondo tempo,così come loro,mi aspettavo almeno sette minuti di recupero. L’arbitro doveva recuperare due minuti per le sostituzioni,trenta secondi a sostituzione.Per l’espulsione si è perso più di un minuto. I massaggiatori di entrambe le squadre,sono entrati in campo parecchie volte.E l’arbitro che fa? Decreta 4’ di recupero. Pazienza».Ora,dunque, il primato in classifica è della Palmese, attesa dal difficile big match in casa della Melitese .Il Roccella,spera in un passo falso dei neroverdi.
Gigi Baldari