Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Reggina torna da Salerno con tre punti che le permettono di rialzare la testa in classifica superando ben tre squadre. All'Arechi decidono le reti di Missiroli e Brienza che valgono la quinta affermazione esterna delgi amaranto in questo campionato.
GEMELLAGGIO - A far da cornice ad una gara con un pronostico già scritto, vista la condizione dei padroni di casa, già in vacanza da un pezzo, c'è la consueta e storica amicizia tra le tifoserie.
CACIA - Breda recupera l'attaccante catanzarese e lo getta subito nella mischia. Vigiani rimpiazza lo squalificato Barillà, titolare nelle ultime due settimane mentre, a sorpresa, viene confermato tra i pali Pietro Marino, nonostante il recupero di Fiorillo.
SALERNITANA SENZA MOTIVAZIONI - Soffermarsi sui contenuti tecnico-tattici di una gara che non è mai esistita sarebbe stucchevole.
L'evolversi degli episodi, soprattutto nella prima frazione, non lascia spazio a riflessioni soggettive di alcun tipo.
La primissima occasione da rete degna di nota è un sinistro di Brienza che finisce a lato.
Il primo gol amaranto arriva con una grandissima giocata di Simone Missiroli al 16': il centrocampista reggino raccoglie una torre di Vigiani, sugli sviluppi di un corner, e con una spettacolare rovesciata piazza il pallone dove il portiere Iuliano non può arrivare.
Della Salernitana non c'è traccia e l'impaccio dei campani nel fare due o tre passaggi in fila agevola notevolmente il compito degli ospiti
Al 36' Cacia calcia rasoterra una punizione dal limite, Iuliano devia in tuffo il pallone indirizzato all'angolo e passato attraverso una barriera fin troppo permabile.
Tre minuti dopo Brienza recupera palla sulla trequarti, rubandola a Jadid, e si invola verso la porta avversaria, appena dentro l'area, rientrando da destra a sinistra, si libera di Bastrini e scarica un sinistro d'interno che si insacca imparabilmente sul palo più lontano.
PORTA STREGATA PER CARMONA - Nel secondo tempo le cose non cambiano: la Reggina continua a dominare la gara, mentre la Salernitana non pare avere la forza per riaprire la gara.
Una debole conclusione di Caputo fa il sollettico a Marino, mentre trema parecchio Iuliano quando Carmona, con un calcio di punizione dalla sinistra, colpisce in pieno l'incrocio dei pali, cinque giorni dopo la traversa contro il Torino.
Il resto della seconda frazione è un raro concentrato di noia.
da strill.it