Dopo il pari interno contro lo Scalea grande concentrazione per la prossima partita di campionato. Il Corigliano sarà di scena a Belvedere, contro una delle squadre più in forma nell’ultimo periodo. All’andata i bianco azzurri disputarono una tra le peggiori gare della stagione, un misero pareggio finito tra fischi e contestazioni all’allora dirigenza. Tutt’altra atmosfera in queste ultime settimane ed anche i risultati sorridono al Corigliano. Il presidente Falbo crede possa arrivare da questa trasferta un risultato positivo: «Siamo in un buon momento di forma. Domenica è mancata solo la rete ma in complesso la squadra mi è piaciuta molto. Abbiamo creato molte occasioni da rete, siamo stati corretti, non è arrivata la vittoria ma è stata una bella giornata di sport. Ringrazio a nome della società il tecnico dello Scalea Curcio. Il “Barone” ci ha fatto i complimenti per l’ospitalità e per l’educazione dei giocatori della mia squadra, per me questo vale quanto una vittoria ». In crescendo la stagione di molti elementi della rosa bianco azzurra. Dopo un po’ di latitanza dal campo di gioco è ritornato ad essere molto importante il centrocampista Luci, elemento dal grande dinamismo. Sono ormai conferme assolute i giovani Riga e Perillo, pedine dal rendimento ampiamente sopra la sufficienza, e sembra essersi finalmente sbloccato il giovane classe ‘88 Francesco Granata. Il giovane centrale, nelle ultime gare, ha disputato partite sotto il profilo caratteriale davvero da elogiare. Con la fascia di capitano al braccio il giovane coriglianese ha dimostrato ampiamente di poter disputare un finale di stagione da assoluto protagonista. M astromarco ha parole di elogio per tutto il gruppo: «Siamo in crescita. Stiamo lavorando con grande costanza e la concentrazione resterà massima fin quando non avremo matematicamente raggiunto la quota salvezza. Il campionato è duro, molte squadre lottano sempre con il coltello tra i denti e non possiamo e non dobbiamo mai abbassare la guardia. Tra giovani
molto determinati e “vecchi” dal rendimento costante non no comunque di che lamentarmi. So che i tifosi vorrebbero qualcosa in più, ma meglio rocedere per piccoli passi».
Matteo Monte