I recuperi di promozione scalpitano dietro le quinte della nona giornata di ritorno, con il Guardavalle che raddoppia in sequenza raggiante aspettando prima il Siderno e poi la Taurianovese. Gli uomini di Cavallo sono sulla cresta dell’onda di un momento in cui il non avere niente da perdere significa essere più cinici e risoluti, soprattutto se sul collo c’è il fiato di un Bocale che girerà da Croce Valanidi per poi giungere a Locri, mercoledì. Disarma la forza interna della compagine di Riitano, alletta la possibilità di riempire quella casella vuota dei pari, si farà leva sul calo di concentrazione avversario o semplicemente si giocherà ad armi pari. A Brancaleone arriva il Catona, senza fuochi
d’artificio in trasferta ma sempre formazione che ha fame di punti, ovvero di salvezza. Il momentaneo equilibrio di testa è benzina per la compagnia di Brando, con razzo Maviglia dalle quotazioni vertiginose e ragno Cotroneo a tessere la tela in porta. Il Marina di Gioiosa non sprofonda e il test si chiama San Gregorio, galvanizzato, pane per i
denti di Megna e Roccisano. Le sei vittorie casalinghe sono l’ardore giallorosso in un credo ancora da griglia play off. Il Locri ha due impegni interni. Le avversarie parlano il reggino di città e i ragazzi di Favasuli sperano di racimolare qualche punto pro morale, poi la classifica darà i suoi responsi tra sette turni. Intanto l’Africo punta
il Capo Vaticano attraverso il match con la Mamer, salda nei suoi trenta punti ma abbordabile nelle prestazioni esterne, dove ha rimediato un solo successo.
sopra una formazione del Siderno