RENDE. La società di via Fratelli Bandiera si presenta all’appuntamento con la storia con la determinazione e la ferocia di un leone ferito che ha nel cuore la passione e la grinta pulsante necessaria per scrivere un successo indelebile e nella mente suona la consapevolezza che il trionfo in coppa Italia lascerebbe accarezzare all’ambiente biancorosso il sogno promozione.
                Di fronte un avversario quadrato, tonico, organizzato e con individualità importanti, arduo da battere e per cui sarà necessario il miglior Rende, un nuovo Rende. Mister Giugno ancora non ha sciolto i dubbi sulla formazione, certe sono le assenze di Orlando, Stillitano e Corosaniti così come il modulo da impiegare, probabile in avvio di gara lo schieramento con un 4 – 4 – 2 elastico capace di evolversi nel corso della partita. È una sfida nella sfida, dove gli uomini di Stellato vorranno dimostrare di non essere inferiori al Bagaladi, capolista macina punti in campionato, pronti a dar battaglia sino all’ultimo secondo per regalare al Rende e alla città di Rende un trionfo prestigioso lottando sul campo del “Luigi Razza” aggrappanti ai suoi indomiti gladiatori Scarlato, Riolo, Scarnato e Provenzano chiamati a guidare impavidi il gruppo.
                Il tecnico Giugno dovrebbe mandare in campo dal primo minuto tra i pali Occhiuzzi, difesa a quattro in linea composta da Cesario, Deffo, Scarlato e Piemontese, in mediana agiranno Guido, Mollo, Scarnato e Riolo, con in avanti Provenzano con Porzio libero di muoversi su tutto il fronte.
                Da Rende non mancheranno i tifosi biancorossi da sempre onnipresenti.