Luzzese: Graziosoi, Reale, Bartucci, Reda , De Luca R., Barbieri, Morrone , Ferraro, Bria ( 2'st Tignanelli), Bria, De Giovanni,  De Luca .All. F. D’Acri

Torretta: Calarco, Salerno,Arcidiacono, Stasi, Nigro, Vulcano, Pirillo, Pedace, Greco, Grasso, Deaci.All. Prantera

Arbitro : Colacresi (Locri) 10
A.A. Palamara - Apa (CZ) 10

Oggi al San Francesco di Luzzi la Luzzese ha fatto karakiri , abbiamo  assistito ad un indecoroso spettacolo al quale non assistevamo da oltre un trentennio. Come ogni anno nel momento topico della stagione la Luzzese si sgretola ed oggi in base alla classifica attuale è anche fuori dai play-off clamoroso per una squadra costruita per vincere
il campionato. Di chi la colpa? in primis di quelle persone che hanno costruito la squadra durante l'estate, un campionato non si vince con i nomi ma con la voglia di giocare per la maglia della propria squadra non pensando solo ,ed esclusivamente, al rimborso spese. La Luzzese in queste partite, venti, sino ad oggi giocate ha deluso,
una squadra che doveva fare un boccone del campionato si trova in una posizione fallimentare con una serie di partite no nell'ultima settimana tre partite un solo punto. . La squadra cratense , oggi, si è distinta nel corso della gara per la saga degli errori già al 20' pt era sotto di 2 a 0 contro una squadra presentatasi a Luzzi solo con 15 elementi. E' stata tecnicamente e tatticamente inferiore alla squadra jonica che oggi non ha rubato niente anzi il risukltato poteva essere più eclatante.Per tutti i novanta minuti i tifosi della Luzzese sono stati "trasportati" in un incubo in campo era presente solo una squadra il Torretta messo bene in campo da mister Prentera , la Luzzese dov'era? non abbiamo visto un'azione degna di nota ne tantomeno hanno tirato fuori l'orgoglio se si esclude Reale, Tignanelli e Angelo De Luca Nella ripresa per il Torretta è stata solo una normale amministrazione della gara e la compagine jonica dilaga senza che ci sia stato uno sbarramento da parte dei giocatori luzzesi. Questo risultato deve far riflettere sperando che da domenica qualcosa cambi se si vuole salvare una stagione ad oggi fallimentare

Renato Vivarelli