Schiavonea Calcio ’97
Giordano 6.5, Perrone 6, Apicella 6.5, Candia 4, Martilotti 6.5, Berardi 6.5, Minisci 6.5, Sorrentino 6.5( 36 s.t. Russo s.v.), Falcone 6.5, Rigido 4, Sicolo 7.5 A disp Cimino, Bianchi, Rango, Pacino, De Marco, Campana
All Iuele 6.5

A . C. Rossano
Ferro 6, La Via 5.5, Carrozza 5.5, Mingrone 5, Graziano 4.5 ( 20 s.t. Perrone 5.5), Sestito 6, Cavatorti 5.5( 8 s.t. Lucano 5), Scalise 5, Tucci 4.5, Montesano 4.5, Petti 4.5( 1 s.t. Attadia 5)
A disp Calabretta, Pacenza, Le Pera, Morano
All Bacci 5

Ammoniti : Minisci ( S), Rigido ( S), Falcone (S), Scalise ( R), Petti ( R ) , Graziano (R ).

Marcatori : Sestito ( R ) 44 s.t.

Arbitro Meduri di R.C 4
Assistenti Adamo 5 di Cz e Orlando 5 Cs

Spettatori 200 circa
Terreno in buone condizioni 


Risultato finale uno a zero per gli ospiti, con un gol di testa in mischia realizzato da Sestito al quarantaquattresimo della ripresa. C’erano tutte le premesse per una gara frizzante e spettacolare, ma l’arbitraggio poco preciso del direttore di gara Meduri di Reggio Calabria ha rovinato la giornata. Errori per novanta minuti, ammonizioni inspiegabili, espulsioni affrettate ed addirittura errori nell’estrarre i cartellini. In un caso prima espelle un giocatore ospite, poi lo ammonisce, e poi lo lascia in campo. Cose mai viste. Andiamo con ordine. Comincia l’atteso derby e parte bene lo Schiavonea. Atterramento in aria ospite, Falcone viene travolto ma si prosegue, per l’arbitro è tutto regolare. Protesta educatamente Rigido, fascia di capitano ben in vista al braccio, ma l’arbitro lo ammonisce. Si arriva al ventiduesimo e cambia la gara. Manata di Candia a Montesano( che grida e rotola per alcuni metri come se colpito da un proiettile) e rosso diretto per il mediano di casa. Più giusta l’ammonizione e gli animi già surriscaldati diventano roventi. Momenti convulsi, spintoni da una parte e dall’altra, vola qualche schiaffo tra i giocatori , e cartellino rosso per Rigido, reo, secondo Meduri, di aver tirato un calcione a Montesano ancora a terra. Due espulsi in un minuto e decisioni a senso unico. Il mite tecnico di casa Iuele per poco non se ne và dritto negli spogliatoi, deluso ed amareggiato. Ci pensano i suoi giocatori a rincuorarlo e con grande prova di attaccamento alla maglia, nonostante le esagerazioni della giacchetta nera ricominciano la gara dopo essere andati a “recuperare” il mister sulla soglia della porta dello spogliatoio di casa. Da quel momento in poi la prova dell’arbitro diventa tra il grottesco ed il comico. Capendo di aver esagerato permette ai giocatori dello Schiavonea, comprensibilmente nervosi, una caccia all’uomo poco sportiva e pericolosissima. Montesano e compagni, per dieci minuti, ricevono calcioni e gomitate senza che nessuno intervenga. Assistenti di gara immobili come il direttore di gara. Si arriva alla fine del primo tempo e lo spettacolo è tutt’altro che onorevole. Nella ripresa i bianco azzurri, tranquillizzati da esponenti della società di casa, scendono in campo con un piglio decisamente diverso. Ed è spettacolo. In nove contro undici è lo Schiavonea a dettare le danze, non permettendo nulla alla capolista. Il tecnico ospite le prova tutte, inserendo Perrone e Lucanto ma il gioco dell’A.C rossano è imbarazzante. Mingrone è un corpo estraneo, Montesano l’ombra del brillante fantasista di qualche stagione fa, Tucci non stoppa un pallone. Solo capitan Sestito si sgola per riportare calma e ordine, ma i risultati non si vedono. Slegati, lenti e macchinosi i rossoblu non riescono ad imbastire un’azione degna di nota. Anzi, è pericolosa la squadra di casa con Sicolo, Falcone e Filocomo. Quest’ultimo di testa manca la porta per pochi centimetri. Sul piano della corsa commoventi le prove di Minisci e Sorrentino, due prodotti del vivaio locale. Al cospetto di giocatori pagati circa dieci volte di più hanno dimostrato valore, grinta e tanto attaccamento alla maglia. Bene così. Amareggiato Iuele a fine gara: cosa posso dire. Solo bravi a tutti i miei ragazzi. In questa partita chiunque avrebbe perso le staffe, invece i miei ragazzi hanno dimostrato di essere uomini prima che giocatori.” Più incisivo il vicepresidente Barilari: ho intenzione di portare il filmato della gara in Lega. Non ho parole. In undici contro undici non ci sarebbe stata storia. Siamo stati onestamente più forti, e sottolineo “onestamente. Meglio fermarsi qui. Spero comunque che il commissario di campo abbia notato chi ha lanciato una bottiglia in campo colpendo l’arbitro. In settimana ci riserveremo di presentare ufficialmente un reclamo, visto che in tanti hanno visto l’autore del gesto. ” Forse Schiavonea – A. C Rossano non è affatto finita.

Matteo Monte