San Mauro: Scaccianoce, Pristerà, Leto G., Riga, Giancotti, Mattace , Maiorano, Scandale, Lucanto, Berlingeri, Leto F. (45’ st Pirillo). In panchina: Russo, Donato. All.: De Agazio .
Luzzese: Garbi, Falco, Bartucci, Reda (34’ st Salerno), Barbieri, Cangiano, Morrone, Tignanelli (34’ st Ferraro), Ramunno, De Giovanni, De Luca. In panchina: Viola, Falbo, Garcea, Abbruzzese, Carolei. All.: D’Acri.
Arbitro: Nocella di Paola.
Note: al 19’ st espulso Lucanto (SM)
SAN MAURO MARCHESATO. Finisce con un pari a reti inviolate l’atteso big-match fra il San Mauro Marchesato, ultimo in classifica e la capolista Luzzese. E’ la terza volta che il San Mauro riesce a fermare la capolista di turno: era accaduto in precedenza contro il Torretta e contro la Promosport, giocando le sue migliori partite. Nella partita di oggi, sicuramente ha influito la decisione dell’arbitro che ha espulso il centravanti Lucanto al 19’ della ripresa, per doppia ammonizione, proprio nel momento migliore del San Mauro. Due ammonizioni probabilmente comminate con molta leggerezza. Da quel momento la partita è divenuta cattiva, anche perché sembrava che fosse sfuggita alla conduzione dell’arbitro. Per fortuna, dopo circa 10 minuti tutto è ritornato nella normalità, anche perché le due squadre hanno dimostrato di essere molto corrette, facendo riprendere al direttore di gara le redini dell’incontro. Nel primo tempo le due formazioni si sono studiate a vicenda con qualche affondo senza grande pericolosità. Nella ripresa il San Mauro, dopo aver subito al 3’, la sfuriata di Morrone e Ramunno, riprende la conduzione del gioco. Al 6’ l’occasione più nitida della partita: Una magistrale giocata collettiva porta Lucanto a due metri dalla porta, ma scaglia, con tutta la sua potenza, la sfera sul corpo del portiere Garbi. Confusione in area e la palla finisce, di poco, fuori lo specchio della porta. Le azioni si susseguono e il San Mauro dà l’impressione di sbloccare il risultato da un momento all’altro, ma la decisione dell’arbitro taglia le gambe agli uomini di De Agazio. Non mollano, comunque, e senza correre rischi riescono a portare a termine un prezioso pareggio che muove la classifica e fa morale.
Mario Orlando De Marco