Fermi per dignità
Fermi per dignità

Oggi, per la prima volta, StadioRadio si ferma e non per cause di forza maggiore, lieti o cattivi eventi, si ferma per dignità verso il LAVORO, appassionato, ma pur sempre LAVORO che si porta avanti con professionalità, serietà ed abnegazione da ventuno anni.

 

Premessa doverosa, nel mondo dello sport, un campionato è regolato da un’organizzazione che ne gestisce tempi, modalità e calendario per renderlo un evento partecipato e di successo, sia sul piano sportivo che, evidentemente come dimostrato ad esempio in Puglia, commerciale e non solo per l’emittente che si prende l’onere di produrre un contenuto, qualunque essa sia, ma anche per le società stesse e tutte le galassie che girano intorno ad un campionato, tanto più se dello sport più seguito del Paese.

 

 Credendo a questa premessa, da sempre, con impegno e passione, abbiamo creato un qualcosa di consolidato. StadioRadio, insieme a Calabria TV, ha dato vita, da diversi anni ormai, ad un progetto che offre anticipi televisivi di qualità, senza costi per le società coinvolte. Un contributo al movimento calcistico che va ben oltre il semplice evento di messa in onda, come è enorme il contributo dato al movimento in generale ed anche in fasi critiche quali quelle vissute cinque anni fa di questi tempi con il ciclone “Covid”.

 

Eppure, nonostante tutto questo, continuiamo a scontrarci con un atteggiamento che non solo sminuisce il nostro lavoro, ma danneggia l’intero sistema. Decisioni prese, verosimilmente, per capriccio o per puro egoismo hanno reso evidente una triste verità: a pagare il prezzo di queste scelte non è chi le compie, ma l’intero movimento, compresi gli appassionati che ogni settimana seguono questo sport con l’amore per i propri colori o semplice voglia di distrarsi.

 

C’è chi ancora fatica a comprendere il valore aggiunto che rappresentiamo, protestando contro presenze percepite come “invasive” o imponendo volontà che sembrano ignorare il contesto complessivo nel quale ci si muove arrivati al 2025.

 

Ci sentiamo di dire che se un altro soggetto fosse stato vittima di certe situazioni certamente sarebbero state mosse montagne per tutelarne gli interessi. Ma noi, da anni, continuiamo, da pochi fortunatamente, ad essere ostacolati senza motivo, ma probabilmente è il dazio da pagare per essere liberi davanti a TUTTI.

 

Dopo gli ultimi accadimenti, vedi spostamento dell'anticipo tv ReggioRavagnese - Vigor Lamezia da sabato a domenica, abbiamo deciso di reagire. Avremmo potuto interrompere i nostri servizi, fermare tutto in segno di protesta, ma non vogliamo tradire il pubblico che ci segue con tanto affetto e che rappresenta il vero cuore di questo progetto. Per questo motivo, questa settimana, in un momento cruciale e ricco di temi importanti, abbiamo scelto, solo, di silenziare la nostra voce e conseguentemente quella dei protagonisti nei commenti post gara.

 

I punti, i tabellini, le dichiarazioni post gara le troverete su altre testate, alcune delle quali ci onoriamo di considerare collaboratrici preziose in un rapporto di reciproca correttezza e reciproco scambio. Troverete le opinioni sui social, dove troppo spesso si leggono ricostruzioni che le immagini smentiscono, oppure data l’autoproduzione totale, diffusasi in taluni contesti, si possono raccontare verità abbastanza immaginate. Ma non troverete le nostre voci dai campi, le domande da studio, l’approfondimento dei numeri o le analisi di Vincenzo Tarzia e dei “Tempi Supplementari”.

 

Questa scelta non è priva di amarezza. È un segnale che volevamo dare, un messaggio forte che speriamo faccia riflettere tutto il movimento su ciò che è stato perso, intanto per una settimana. Le decisioni di pochi, magari anche inibiti, non possono continuare a calpestare il lavoro ed i sacrifici di tanti.