Africo-Deliese: cori razzisti nei confronti di Kebe, solidarità del Sindaco Modafferi
Africo-Deliese: cori razzisti nei confronti di Kebe, solidarità del Sindaco Modafferi

Tensione ieri durante il corso della gara tra Africo e Deliese, con dieci minuti di sospensione a causa di cori razzisti nei confronti del calciatore Kebe della Deliese. Oggi messaggio di solidarietà del primo cittadino di Africo Domenico Modaffari

 

Esprimo solidarietá e vicinanza a Abdoulaye Kebe, giocatore della Deliese, oggetto ieri domenica 23 febbraio, di cori razzisti che offendono la dignità e alimentano odio verso chi ha un altro colore della pelle. Respingo con sdegno simili atteggiamenti che alimentano l'intolleranza e non favoriscono inclusione, unità e rispetto per la diversità nell'ambito della lotta alla discriminazione razziale. Il diritto all'uguaglianza e alla non discriminazione sono il fondamento delle leggi sui diritti umani. Gli esseri umani sono nati liberi e uguali in dignità e diritti, così come recita l'art.1 della dichiarazione universale dei diritti umani. Quindi a  Abdoulaye Kebe giunga il mio messaggio di rispetto umano e sociale, e quello dell'amministrazione comunale che ho l'onore di rappresentare, per l'inqualificabile episodio di razzismo cui è rimasto incolpevole vittima nel corso della partita Africo-Deliese. Condanno fortissimamente chi ha fomentato e messo in atto il deprecabile gesto che offende la dignitá di ciascuno di noi, vista da ogni angolazione sociale. Il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza sono stati alla base degli episodi più tragici nella storia dell'umanità e ancora oggi sono la scintilla e il pretesto delle più gravi violazioni dei diritti umani. L'integrazione multiculturale deve essere perseguita a livello cristiano e solidaristico per giungere a una reale coesione sociale, Personalmente, attraverso questo messaggio, intendo porgere le scuse più sentite anche a nome della mia comunitá al giocatore senegalese.