NUOVA GIOIESE - PALMESE 3 - 3
MARCATORI: 36’ pt. Kane (NG), 43’ pt. Alessi (P); 6’ st. Trunfio (P), 18’ st. Kane (NG), 24’ st. Aquilino (P), 38’ st. Babuscia (NG)
Gioia Tauro - Il cuore viola! l'organo vitale che contraddistingue la squadra allenata da Graziano Nocera, rispetto alle altre. Il cuore di un capitano, di uno tornato a giocare a Gioia Tauro, pur avendo 1000 proposte da categorie superiori, di uno che il derby non ci sta a perderlo e prende per mano la squadra, inventa, si danna e, al momento opportuno, scarica in rete, con tutta la forza che ha, il pallone del 3 - 3, quel gol che regala gli ottavi di Coppa Italia alla Nuova Gioiese, il gol che elimina gli odiati rivali neroverdi, il cuore del "Pep" Babuscia! Esulta come un ragazzino che segna all'esordio il fantasista pianigiano, esulta perchè se sei gioiese o palmese, il tuo sogno di ragazzino non può che essere quello: giocare un derby con la fascia di capitano e segnare un gol decisivo a pochi istanti dalla fine. Tutto come un film, tutto così fiabesco, peccato che mancava una componente essenziale e cioè il delirio dei tifosi sugli spalti, un delirio soppresso dalla burocrazia. Peccato! Un derby così spettacolare meritava una cornice di pubblico importante, i tifosi meritavano di godere di uno show degno di ben altre categorie. Il ritorno a casa dell'ex tecnico gioiese Mario Dal Torrione ha il retrogusto amaro di chi già pregustava una dolce vendetta (sportivamente parlando s'intende), ma la corazzata neroverde, comunque apparsa tosta e ben quadrata in ogni reparto, è costretta ad abbandonare la scena. Così, come nelle fiabe migliori, dove il brutto anatroccolo diventa cigno, dove il principe azzurro salva la principessa, accade che, nella città del depuratore (come qualcuno l'ha definita nei giorni scorsi), gli "scaricatori di porto", riescano ad eliminare i quasi centenari, custodi gelosi del sapere, dell'arte, baciati sempre dal sole e dal mare, tranne oggi.............E vissero tutti felici e contenti.
