Da Torretta di Crucoli Domenico Calarco rinnova sempre più l’amore nei confronti della maglia giallorossa. Secondo Calarco certi successi, certe rivincite si possono prendere solo nelle società più organizzate, ecco perché difficilmente da Torretta si decide di voler andar via. Ruolo portiere ed inizia nella Scuola Calcio “Centro Reggio Junior” con a capo il presidente Quartullo. Nella stagione 2000 – 2001, all’età di quindici anni, riveste la maglia numero uno della società granata con gli Allievi Nazionali della Reggina Calcio con allora allenatore mister Carella, oggi in forza al Rosarno. In quella stagione vince il prestigiosissimo torneo di Brindisi dopo aver figurato bene contro squadre dal calibro di Empoli, Chievo, Atalanta. Dopo l’esperienza con la Reggina, attraverso l’interessamento del Procuratore Sportivo Fedele viene trasferito dal 2001 al 2003 in Piemonte a Torino dove militerà in Eccellenza con l’Alpignano. Nel 2002-2003 vince il campionato di Eccellenza. L’anno successivo viene trasferito alla Melitese e indosserà la maglia giallo – blù fino alla stagione 2006 – 2007 anno in cui la Melitese ritorna in Eccellenza dopo la vittoria nella finale paly off contro gli avversari del Roccella Jionica. Dopo importanti successi cambia provincia e sbarca a Mirto, nella scorsa stagione disputando l’ennesimo buon campionato e sfiorando la griglia play off per soli quattro punti. Non rimane a bocca asciutta anche perché viene proclamato da diversi sondaggi sportivi miglior estremo difensore del torneo di promozione. Subito dopo la fine del campionato viene contattato da numerose squadre di Eccellenza quali Praia, Amantea, e di Promozione la stessa Melitese, Reggio Sud e Promosport. Alla fine arriva alla corte del presidente Mazziotti grazie alla tenacia ed all’interessamento del dg Turco e del ds Panza che attraverso il procuratore Fedele si assicurano le prestazioni del reggino Calarco.
“In riferimento all’interessamento della Melitese – dichiara Calarco - volevo chiarire che pur non indossando la loro maglia in questa stagione rimango sempre il loro primo tifoso e volevo ringraziare i copresidenti Mesiano e Romeo, il mister Cormaci e tutto l’ambiente sportivo e gli auguro di arrivare il più in alto possibile”.
Come mai hai scelto la piazza di Torretta? “Ho sentito parlare bene di questa piazza importante. Anche il mio procuratore Fedele me ne ha parlato bene sia della società che del suo progetto. Proprio questo progetto, al di la del fattore economico, mi ha spinto a venire a giocare qui. Mi hanno colpito la convinzione e le parole sia di Fedele che dei dirigenti del Torretta che sono abituati a vincere, anche perché la mentalità vincente non gli manca di sicuro ed è fondamentale in queste categorie”.
Questa squadra potrà fare bene? “La squadra è allestita bene, ha una bella rosa valida e forte e siamo almeno tra le squadre più forti del campionato anche se per vincere non basta avere una rosa forte ma avere un bel gruppo che a mio avviso si sta già affiatando, c’è una buona sintonia anche col mister. Mister Prantera è molto preparato, ha un suo modo di fare che secondo me è importante perché riesce a dare tranquillità a quei ragazzi che sono alle prime esperienze logicamente parlo dei fuori quota”.
Hai qualcuno cui ringraziare? “L’ambiente sportivo si sta impegnando per farmi trovare e sentire al meglio possibile, ringrazio tutti ma in particolare il ds Panza, il dg Turco, il Team Manager Scigliano ed il presidente Mazziotti”.