Cutro: Zizza 6, Villaverde 6, Depaola 6, Arabia 6,5, Maione 6, Parise 6,5, Pignanelli 6(Milano dal ’35 st. s.v.) , Crugliano 6(Marino dal ’46 st.6,5), Squillace 7, Montesano 5,5, Oliverio 6(Mazzei dal ’29 st.6). A disposizione: Tucci, Rota, Leonardi, Toscano. Allenatore: Claudio Morelli 8.

Isola Capo Rizzuto: De Gennaro 6, Maiolo 6, Gerace 5,5, Stasi 6,5, Muraca 6, Caterisano 6, Loiacono 6,5(Curia dal ’24 st.6), Pantisano 6,5, Piperis 6(Falcone dal ’35 st.s.v), Rocca 7, De Gennaro C. 6(Lomonaco D. dal ’11 st.6). A disposizione: Asteriti, Lo Monaco F., Terlizzi, Macrì Allenatore: Lo Monaco F. 6,5.

Marcatori: Pantisano (I) al ’11 pt.

Arbitro: Nocella di Paola 5,5 (Bilardi e Vommaro 6).

NOTE - Spettatori 200. Ammoniti: Arabia (C), Maiolo (I) De Genaro C. (I). Espulso per doppia ammonizione Pantisano (I) al 40 s.t. Al 4’ del s.t.
Montesano fallisce un rigore

Cutro – Seconda sconfitta consecutiva per il Cutro in Coppa Italia, che dopo lo stop imposto dal Torretta si vede superare anche dall’ ottimo Isola Capo Rizzato venuta a Cutro con il piglio giusto e con la determinazione che forse è mancata ai padroni di casa. Partita tutto sommata equilibrata con occasioni da ambo le parti, con il Cutro che aveva avuto la ghiotta occasione di pareggiare se Montesano non avesse fallito il calcio di rigore che l’arbitro ha assegnato per fallo di mani di Gerace. Gara decisa dall’ex Pantisano nei primi minuti di gara. Ottima prestazione di Rocca.
Cronca: Alla prima vera occasione l’Isola passa; al 10’ Rocca dalla destra crossa per la testa di Pantisano che in tuffo sblocca il risultato. Reazione del Cutro che con Squillace al 25’ ben imbeccato da Montesano spreca da ottima posizione. Sul finale al 42’ Rocca spreca l’occasione del raddoppio, fuori di poco. La ripresa si apre con un’altra occasione di Rocca al 2’ e con l’errore dal dischetto di Montesano al 4’. La gara viaggia sui binari dell’equilibrio con due occasioni per parte una di Pantisano e una di Marino. Nel finale espulso Pantisano per doppio giallo.

di Francesco Nardo tratto dal "Quotidiano della Calabria"