Il vice presidente del Corigliano Schiavonea Vincenzo Chiodo, il giorno dopo la vittoria contro la Taurianovese è ancora un po’ emozionato, e non lo nasconde: “ è stato un gran bel pomeriggio e devo ringraziare calciatori e tifoseria. Vincere lottando è la cosa più bella. Sento il dovere, nella mia qualità di uomo di sport prima che di dirigente, di fare i complimenti ai ragazzi della squadra ospite. I giocatori della Taurianovese hanno lottato fino all’ultimo, anche in nove uomini, e questo fa loro molto onore. Noi siamo stati più bravi sotto l’aspetto mentale, ed alla fine siamo stati premiati.” Feeling nato tra Mastromarco e la tifoseria: “ è stato bello vedere finalmente il mister raccogliere applausi e strette di mano. Lavora con grande serietà ed è giusto che raccolga meriti e complimenti. Ho già parlato con i miei ragazzi, e sanno che il difficile viene ora. Confermare i risultati è quasi più difficile che ottenerli. Quando si è considerati una cenerentola è più facile sorprendere anche avversari quotati. Comunque sia chiaro, questo Corigliano non si nasconde affatto.” Quindi a Paola domenica tutti motivatissimi: “ i ragazzi sanno che ci teniamo a fare bene, ma comunque neppure una eccessiva tensione deve accompagnare le gare. Alla base delle nostre strategie societarie ci sono educazione e divertimento,poi se arrivano i risultati tanto meglio. Ma è tutto una logica conseguenza dei sacrifici che i ragazzi fanno in settimana.” Sulla scommessa della cena in caso di vittoria Chiodo è preciso: “ su questo di certo non mi tiro indietro. Sono disposto dopo ogni vittoria a portare la squadra a cena, ci mancherebbe. Se la cena tutti insieme sortisce gli effetti visti domenica in campo sono contentissimo di pagare anche conti più salati di quello della settimana scorsa.” Immancabile una battuta finale da parte del dirigente sul piccolo Peruzzi bianco celeste, ossia Perillo, la vera rivelazione della squadra: “anche domenica è stato fondamentale. Mi fa piacere questa ondata di complimenti per il ragazzo, ma speriamo non si monti la testa. Se riesce ad esprimersi a buoni livelli il merito è di certo anche dei compagni. È il gruppo la vera forza del Corigliano. Manno, Armenise, El Aoudi, tre nomi di veri professionisti. Con umiltà si sono messi a disposizione di un gruppo giovane, e questo affiatamento sta portando ottimi risultati. Con le prime donne non si va da nessuna parte.”