Gioiosa Jonica e Brancaleone chiedono maggiore attenzione
Gioiosa Jonica e Brancaleone chiedono maggiore attenzione

Le note:

 

Gioiosa Ionica. L’Us Gioiosa sta vivendo un momento molto difficile con la vittoria che manca ormai dall’ultima partita del girone di andata, un 2024 dove non ha mai conquistato i tre punti e una classifica che la vede al terzultimo posto. «Una situazione delicata – ha spiegato il presidente Sergio Rizzo - resa ancora più complicata da assurde e inspiegabili torti arbitrali verificatisi nell’ultima giornata di campionato. Infatti, durante la partita contro l’Isola Capo Rizzuto ci sono state delle decisioni arbitrali che non ci sono affatto piaciute. Degli errori macroscopici certificati anche dalle immagini televisive disponibili sui canali social dell’Isola Capo Rizzuto, che comunque sono gli ultimi in ordine di tempo visto che in questa stagione agonistica vi sono stati molte decisioni arbitrali molto discutibili e sempre a sfavore. La somma di tutti questi episodi ci ha spinto a scrivere una dettagliata nota al presidente della Lnd Calabria Saverio Mirarchi per chiedere maggiore rispetto verso noi ed il nostro lavoro». L’episodio finito sotto la lente di ingrandimento è quello che ha visto protagonisti il difensore dell’Isola Manzi che ha fermato con un vistosissimo fallo da tergo l’attaccante del Gioiosa Quintero lanciato verso la porta avversaria. Un fallo solare dopo il quale tutti si aspettavano il fischio del signor Frangella di Paola e la conseguente espulsione del difensore, invece tra lo stupore generale, compreso quello dei giocatori ospiti, l’arbitro non ha ravvisato nessuna irregolarità, facendo proseguire l’azione. Nella lettera inviata dalla Società si cita anche la mancata assegnazione di un calcio di rigore per un evidentissimo fallo di mano di un difensore dell’Isola, ignorato da arbitro e assistente di turno. Episodi gravissimi che potrebbero influire nella corsa verso la salvezza diretta.

 

Brancaleone:

Il calcio da e il calcio prende, questa è la filosofia della nostra società. Siamo coscienti che il calcio dilettantistico è frutto della passione viscerale di ogni singolo componente, e come tale deve essere esempio lampante di lealtà e rispetto delle regole del vivere civile. Significa che tutti noi protagonisti di questo meraviglioso sport abbiamo il dovere sopra ogni altra cosa di accettare il risultato del campo, anche quando qualche volta riteniamo di subire un torto. Comprendere e presentare garbatamente le proprie convinzioni, nel massimo rispetto degli altri, di questo vogliamo parlare in merito alla gara di domenica scorsa a Cittanova, dove reputiamo di essere stati oggetto di una sfortunata svista arbitrale. Nel video che alleghiamo è abbastanza evidente il fallo da ultimo uomo del portiere del Cittanova sul nostro attaccante Matteo Carbone, e da qui ne avrebbe conseguito il rigore a nostro favore e la conseguente espulsione del portiere avversario. Non sappiamo e non ci interessa se questo in qualche modo avrebbe cambiato il risultato, perché ribadiamo bisogna sempre accettare il risultato del campo. Sottolineiamo questo episodio perché è evidente che qualcosa non è andato nel verso giusto, ma non vogliamo assolutamente creare polemiche o sollevare recriminazioni di sorta. Siamo e saremo sempre grati e riconoscenti, senza ipocrisia alcuna, al Comitato Regionale e all'AIA per l'impegno e la dedizione che mettono in campo per organizzare e gestire i nostri campionati, ma soprattutto siamo coscienti che gli errori una volta riconosciuti non devono diventare degli alibi per demonizzare e attaccare chi li ha commessi. Bisogna, e in ciò crediamo fortemente, invece essere vicini e comprensivi, anzi sostenerli affinchè cosi come facciamo con i nostri tesserati la prossima volta saranno più forti e preparati. Un clima di serena collaborazione fa bene a tutti, e su questo noi ci impegniamo sempre come società, e siamo felici che i nostri tesserati seguano questa linea guida, infatti domenica dopo l'episodio, nonostante le oggettive proteste, nessuno è andato sopra le righe e l'arbitro non ha dovuto esibire alcun cartellino ne rosso ne giallo; cosi come i comportamenti che perseguiamo ci portano a guidare la classifica della Coppa Disciplina, un "campionato" che vogliamo fortemente vincere! Quindi per noi l'episodio una volta acclarato è chiuso, è il passato, ora bisogna guardare avanti e pensare alla prossima gara nella massima serenità e con la voglia di divertirsi cosi come solo il calcio sa regalare. 
Società Apd Brancaleone
Ufficio Comunicazione-Stampa