La nota:
ORA BASTA
Innanzi tutto chiediamo scusa al Presidente del Cassano Sybaris se iniziamo al suo stesso modo, ma credeteci non ci sono altre parole per esprimere il nostro stato d’animo. Già ieri sera abbiamo mandato al Presidente del comitato Regionale Calabria alcune delle immagini degli episodi di ieri, che vanno ad aggiungersi agli ‘orrori’ che ormai da anni, da quando a San Marco Argentano abbiamo intrapreso questa nuova avventura calcistica vediamo domenicalmente. Sia dall’Aia che dalla federazione ci vengono dette le stesse cose, questo è il materiale umano che abbiamo, sono ragazzi, vanno aiutati ecc, ecc, ma nessuno mai si mette nei panni di noi società. Siamo tutte persone che facciamo settimanalmente grandi sacrifici lasciamo famiglie per sobbarcarci domenicalmente chilometri, senza parlare dei sacrifici economici e del tempo che si sottrae a lavoro e famiglia. Per poi imbattersi in ragazzini che non hanno il minimo rispetto verso persone più grandi. E questo è quello che fa più male, l’arroganza e la presunzione con cui questi signori si presentano di fronte a noi. Magari dovrebbero essere microfonati o avere addosso una telecamerina come fanno le forze dell’ordine negli Stati Uniti per vedere gli orrori soprattutto comportamentali che questi fanno. Però signori che governate il calcio locale qualcosa la dovete fare, anche visto il grande calo delle iscrizioni che si stanno avendo. E credeteci anche questo è un motivo.
Ieri chi ha visto la partita allo Spadafora è rimasto veramente scandalizzato dal comportamento del signor Canonaco di Cosenza, e credeteci, per essere una partita di prima categoria c’era davvero tantissima gente. A loro abbiamo spiegato che non è stata la prima conduzione davvero sconcertante che abbiamo dovuto subire, tanto è vero che ieri dovevamo affrontare una partita veramente importante falcidiati da infortuni e soprattutto da squalifiche. Nonostante tutto al cospetto del forte Malvito, paese confinante e con cui ci lega una grande amicizia, i nostri ragazzi, a cui a fine partita, sono andati gli elogi di tutta la dirigenza, hanno sfoderato una prova veramente encomiabile. Hanno contrastato la favorita indiscussa del girone A portandosi in vantaggio e conservandolo fino al recupero del primo tempo, momento in cui iniziava lo show del signor Canonaco, il minuto di recupero dato, incredibilmente diventava 4 minuti, in cui subivamo il gol del pareggio ed una a dir poco vergognosa espulsione a carico del nostro centravanti, alleghiamo fermo immagine dove si vede che conquista nettamente la palla. Anzi se c’è uno che fa l’intervento pericoloso è il difensore del Malvito, tanto è vero che il bravo e navigato allenatore all’intervallo lo terrà in panchina magari per evitare sanzioni disciplinari, Comunque ce ne torniamo negli spogliatoi, da un possibile vantaggio a nostro favore, con il risultato di parità e soprattutto con il fardello di un uomo in meno da portare per tutto il secondo tempo.
Nell’intervallo il nostro dirigente accompagnatore, con garbo (perché si deve stare attento come ci si rivolge a questi signori, altrimenti quello che scrivono può essere fortemente destabilizzante) invita l’arbitro ad avere una condotta di gara magari più equilibrata, ma sicuramente avrà inteso male, avendo continuato a fare danni. I nostri ragazzi rientrano nel secondo tempo con lo stesso piglio del primo tempo anche se sono in inferiorità numerica, ma subiscono il secondo gol in evidente fuorigioco anche di questa azione abbiamo filmato e fermo immagine. Ma la vera chicca è sul 2-1 quando la palla sta per arrivare ad un nostro calciatore, ma il sette avversario si disinteressa del pallone e frana sul nostro calciatore. Mentre noi protestiamo per l’evidente rigore (anche di questo alleghiamo video) contropiede avversario il nostro calciatore subisce fallo, punizione invertita dal limite. Battono la punizione e segnano un gran gol, ma le virtù dei tesserati del Malvito sono innegabili come abbiamo già detto. Ma ritorniamo al rigore, l’arbitro come si vede dalle immagini era a un metro, dando il rigore avrebbe dovuto espellere il calciatore del Malvito perché già ammonito e magari la piega della partita sarebbe ricambiata, ma questo film non lo potremmo mai vedere, perché l’attore protagonista di ieri così ha deciso, il vero man of the match, signor Canonaco di Cosenza ha deciso diversamente. Comunque i nostri ragazzi si portano sul 3-2. Lamentiamo un altro rigore netto non dato,e poi subiamo il 4-2. A fine partita la presunzione del Signor Canonaco non ci degna di alcuna spiegazione. Ma stiamo ben attenti ad avvicinarci a lui, memori di quello successo due settimane fa, quando l’arrogante (è questo il vero male di questi giovincelli) signor Pellicano di Rossano ci ha fortemente penalizzato scrivendo un referto che va a mortificare un’intera dirigenza e cittadinanza. Dove semplici proteste sono diventate frasi ingiuriose, dove semplici ragazzini (non più di 10) che urlavano all’esterno della struttura sono diventati orde di tifosi incitati da noi dirigenti e calciatori ad inveire contro di lui. Alla fine logicamente (non tanto logicamente) abbiamo avuto 2 dirigenti squalificati per 3 mesi ed un nostro forte calciatore squalificato per 6 giornate. Oltre ad una multa di 150 euro. Da amici dirigenti di un’altra società abbiamo saputo che la domenica successiva tale arbitro ha dimostrato le medesime qualità di buona educazione.
Di fronte a tali situazioni ci sentiamo veramente impotenti. A noi società si chiede rispetto verso la classe arbitrale, ma a noi il rispetto chi ce lo da? La prima cosa che ha chiesto l’arbitro al suo arrivo, è stata la richiesta della forza pubblica, cosa che a San Marco Argentano non è mai mancata. Cento anni di calcio vanno rispettati, ogni squadra deve avere la dignità di giocare ad armi mari, e putroppo non è sempre così. Qualcosa va fatta, noi cerchiamo di capire le difficoltà che stano dall’altra parte, ma credetici, diventa sempre più difficile. Ora noi siamo arrivati veramente alla frutta, siamo stanchi che i nostri sacrifici e dei nostri tesserati (parliamo di sacrifici settimanali, allenamenti ed impegni vari) vengano vanificati da comportamenti, non parlo di decisioni o di errori, perché questi ci possono stare e sono anche comprensibili, arroganti maleducati ed inaccettabili. A fine partita ripeto siamo andati a fare i complimenti ai nostri ragazzi che erano veramente scoraggiati. Alla ripresa degli allenamenti dobbiamo capire insieme a loro cosa conviene fare, se continuare o buttare la spugna. Siamo una società che non si limita solo il al calcio, siamo inseriti nel contesto sociale cittadino, molteplici le nostre attività in questi 3 anni di esistenza, non ultima, La notte bianca che ha riscontrato un notevole successo. Fare un campionato costa in tutti i sensi, sia in termini di tempo che a livello economico. A noi si chiede tanto, ma penso che ci venga dato veramente poco. Ribadisco, a fine partita con i dirigenti del Malvito massimo rispetto e solo scambi di opinioni avvenuti in modo veramente pacifico. Niente contro di loro, hanno fatto la loro partita. Simpatica la frase di un loro calciatore’ magari senza arbitro ci saremmo divertiti di più. Concludiamo esprimendo nuovamente il nostro rammarico, invitiamo le istituzioni calcistiche a dare un segnale a tutto il movimento.
Attenzione signori IL PALLONE SI STA SGONFIANDO.
Dirigenti Calciatori e staff tecnico dell’’ASD Audace San Marco